Crollo dei tunnel della sopravvivenza: 2 operai dispersi.

Gaza. Due lavoratori palestinesi risultano ancora dispersi in seguito al crollo, avvenuto ieri, martedì 6 aprile, di un tunnel sotterraneo destinato al “contrabbando” di merci dirette alla Striscia di Gaza sotto assedio.

La galleria si trovava al di sotto del campo profughi di Yebna a Rafah, nella parte meridionale di Gaza.

Un gruppo di sei lavoratori era all'interno del tunnel quando è crollato: 4 sono stati portati in salvo sul lato egiziano. Lo ha reso noto Abu Selmiyah Adham, il medico coordinatore dei servizi di soccorso a Gaza.

Ha aggiunto che è in corso un'operazione di soccorso da parte di alcune squadre della protezione civile, nel tentativo di localizzare il 17enne Taha Belal e un altro lavoratore non identificato sul lato egiziano.

Molti palestinesi sono morti a causa del crollo dei tunnel, per questo motivo le organizzazioni dei diritti umani continuano a chiedere una migliore protezione e maggior sicurezza per i lavoratori impegnati nel settore.

Il complesso dei tunnel sotterranei è stato creato lungo il confine tra l'Egitto e Gaza a seguito del blocco israeliano dell'enclave costiera nel giugno 2007, dopo la “presa di controllo” della Striscia da parte di Hamas.

Le gallerie sono usate per il trasporto di beni non disponibili a Gaza a causa dell'assedio, compreso il combustibile, cibo, medicine, bestiame e veicoli.

Israele aveva già vietato l'ingresso della pasta nell'area costiera, fino a quando il senatore americano John Kerry non aveva chiesto esplicitamente che Israele ne permettesse l’entrata: questo, dopo aver appreso nel corso di una visita nel 2009 che gli spaghetti erano uno delle migliaia di prodotti vietati da Israele.

Mentre Israele persiste nella chiusura dei valichi di Gaza (in parte aperti solo per la consegna degli aiuti umanitari e del carburante –ben al di sotto delle reali esigenze), l'Egitto continua ad aprire sporadicamente il suo confine con Gaza, causando problemi ai molti residenti che rimangono bloccati su entrambi i lati.

L'Egitto poi ha recentemente completato la costruzione di un muro di acciaio sotterraneo per bloccare il passaggio delle merci di contrabbando attraverso il tunnel stesso, indicandone l’uso da parte di militanti palestinesi per il contrabbando di armi.

(Fonte: Maan)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.