Crollo totale: “Israele” impone l’evacuazione dell’ultimo ospedale ancora in funzione nel nord di Gaza

Gaza – Islam Times. Le forze di occupazione “israeliane” [IOF] hanno espulso pazienti e personale medico dall’ospedale al-Awda di Tal Al-Zaatar, l’ultimo ospedale funzionante nel nord della Striscia di Gaza, secondo una dichiarazione rilasciata giovedì.

L’ospedale, situato nel governatorato settentrionale della Striscia di Gaza, ha riferito che 97 persone erano ancora all’interno della struttura al momento dell’espulsione, 13 delle quali tra pazienti e feriti, insieme a 84 membri del personale medico.

“Si tratta di un’evacuazione forzata effettuata dalle forze di occupazione ‘israeliane’ contro l’unico ospedale operativo rimasto nel nord di Gaza”, ha dichiarato l’ospedale al-Awda.

Il ministero della Salute di Gaza ha confermato che “Israele” ha richiesto la completa evacuazione dell’ospedale, rendendolo di fatto fuori servizio. Anche l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari [OCHA] ha confermato gli sforzi in corso per evacuare la struttura.

“L’ospedale è sopraffatto dai feriti e le scorte sono a corto di rifornimenti”, ha osservato l’OCHA, aggiungendo che “le ostilità in corso nelle ultime due settimane hanno danneggiato l’ospedale, interrotto l’accesso e causato panico diffuso, dissuadendo le persone dal cercare assistenza”.

Il 18 maggio, il ministero della Salute di Gaza ha annunciato che l’ospedale indonesiano di Beit Lahia è ora completamente fuori servizio, a seguito dell’assedio delle IOF.

Questo sviluppo segna un punto critico nella chiusura degli ospedali di Gaza, poiché tutti quelli pubblici nel nord sono ora fuori servizio. Il ministero ha dichiarato che i continui bombardamenti intorno all’ospedale, oltre a bloccare l’accesso a pazienti, team medici e rifornimenti, ne hanno costretto la chiusura.

Con la distruzione dell’ospedale di Beit Hanoun, la chiusura dell’ospedale Kamal Adwan e ora dell’ospedale indonesiano, il sistema sanitario nel nord di Gaza è completamente al collasso.

In precedenza, il ministero aveva rivelato che le IOF stavano circondando l’ospedale indonesiano e sparando munizioni letali contro chiunque si muovesse nelle sue vicinanze.

Secondo il quotidiano “israeliano” Haaretz, gli attacchi “israeliani” hanno preso di mira almeno dieci ospedali e cliniche nella Striscia di Gaza, la scorsa settimana, provocando la chiusura totale o parziale dei servizi e il sovraccarico delle strutture sanitarie rimanenti.

“Questi attacchi hanno aumentato notevolmente la pressione sul sistema sanitario di Gaza al collasso”, ha affermato, citando il ministero della Salute di Gaza, che ha affermato che 400 mila palestinesi sono ora senza accesso alle cure mediche.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità [OMS] ha segnalato 28 attacchi contro ospedali nella Striscia, la scorsa settimana, pari al 4% di tutte le aggressioni agli ospedali dall’inizio dell’offensiva.

“Gli attacchi militari a Gaza stanno spingendo il sistema sanitario al collasso”, ha dichiarato l’OMS su X, sottolineando che il 94% degli ospedali è stato gravemente danneggiato o distrutto.