Nandino, Domenica 28 ottobre, dalla città occupata di Nablus
Ad ogni albero che sradicheranno
un altro di noi arriverà in Palestina
e con voi pianterà un altro ulivo.
Ma dopo la raccolta è subito tempo di torchiatura.
e – non lo dimenticheremo – solo spremuto
il frutto diventa olio.
Grazie della tua e vostra solidarietà che ci ha raggiunto
in queste ore difficili dopo l’inaudita violenza subita
a Bil’in, che purtroppo è solo un episodio
per un popolo intero colpito "ad altezza d’uomo".
Si trasformi in sempre piu profonda condivisione
della lotta nonviolenta contro questa occupazione
che piega ma non spezza i costruttori di pace.