E’ la storia della famiglia palestinese Saqar, tra malattia e povertà.
Sui 10 componenti, un terzo è affetto da insufficienza renale. Di questa malattia era deceduta la madre e il padre si era risposato.
Di insufficenza renale si muore. Il capofamiglia Hamid Hamdan Saqar, 64 anni, racconta che la malattia si manifestò per la prima volta in famiglia proprio nella moglie defunta, per poi scoprire che tre dei figli l’avevano ereditata da lei.
“Da poco ho perduto un figlio, ora restano Mahmoud, 19 anni, e Mohammed, 27enne. Quest’ultimo ha subito un trapianto di reni anni fa in Pakistan. L’intervento ci costò 20mila dollari, ma non abbiamo mai smesso di comprare medicine”.
Vivere la malattia in condizioni di povertà. Hamdan non riesce a trattenere le lacrime davanti al nostro corrispondente da Gaza. L’uomo esprime il suo strazio al solo pensiero di poter perdere il figlio minore sofferente, e dice: “Se solo potessi pagare un trapianto di rene per salvare Mahmoud. Sono anziano e non posso lavorare, non disponiamo di un reddito in famiglia. Del cibo ci viene donato dai vicini”.
Mahmoud: vivere aspettando la morte. Mahmoud, il più vulnerabile della famiglia in questa condizione, aveva iniziato il trattamento di dialisi quando era molto piccolo. Nel suo caso la cura è stata tanto più dolorosa per via di un foro al collo che gli avevano dovuto aprire per procedere al lavaggio del sangue. Mahmoud deve prendere molte medicine.
A conclusione dell’incontro, i membri della famiglia Saqar si sono appellati al mondo, nessuno escluso, perché possano ricevere un aiuto tale da farli uscire dall’incubo di vivere nell’attesa della morte da un momento all’altro.
Per mettersi in contatto con la famiglia Saqar:
Gaza – ad-Daraj (nei pressi della scuola per autisti “Jaffa”).
Tel: +972 598906068