Da Gaza, i ministri degli Esteri arabi chiedono di spezzare l’assedio e fermare l’aggressione

Gaza – Speciale InfoPal. Martedì pomeriggio 20 novembre è arrivata a Gaza una delegazione guidata dal Segretario generale della Lega Araba, Nabil al-Arabi, e composta da 13 ministri degli Esteri arabi e da quello turco, Ahmed Davutoglu. Sono stati accolti dal vice-ministro del governo di Gaza, Ziad Thatha, al valico palestinese di Rafah. Una delle tappe della visita è stata all’ospedale al-Shifa di Gaza.

La presenza dei ministri arabi e turco non ha fermato la macchina da guerra israeliana, che ha continuato a bombardare la Striscia.

“Siamo qui per esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza che sta affrontando un’aggressione”, ha dichiarato al-Arabi ai giornalisti.

“La cosa più importante per gli Stati arabi e musulmani non è una tregua per porre fine a sei giorni di massacro a Gaza, ma quella per far terminare l’occupazione israeliana”, ha aggiunto il Segretario generale, nel corso della breve visita alla zona devastata dagli attacchi israeliani.

Da parte sua, il capo degli Esteri turco Ahmet Davutoglu ha ringraziato la Lega Araba, che ha organizzato la missione a Gaza, e ha condannato fermamente l’aggressione dell’occupazione israeliana, sottolineando che “la chiave è la creazione di uno Stato palestinese con Gerusalemme come capitale eterna”. Ha poi lodato la fermezza del popolo palestinese e la sua resistenza, e ha reso omaggio “al sangue palestinese e turco versato a Striscia di Gaza” (i 9 militanti turchi uccisi nel maggio 2010 sulla nave “Mavi Marmara”).

Ha richiamato l’attenzione sul fatto che “l’occupazione israeliana dovrebbe pagare a caro prezzo per i crimini commessi contro uomini liberi e attivisti internazionali che sostengono la giusta causa dei palestinesi”.

Il primo ministro palestinese, Ismail Haniyah, ha esortato la comunità internazionale ad adempiere alle proprie responsabilità e mettere in pratica le raccomandazioni contenute nella relazione “Goldstone” sul primo assalto alla Striscia Gaza, nell’inverno 2008-2009.

E’ stato anche ricordato che la Lega Araba aveva annunciato la decisione di togliere il blocco su Gaza, e che essa deve assumersi tale responsabilità, in modo che i palestinesi possano godere del diritto a vivere in libertà nel proprio territorio che continua a soffrire da più di 5 anni consecutivi.

La delegazione ministeriale comprendeva 10 rappresentanti dei Paesi arabi, tra cui Egitto, Iraq, Tunisia, Marocco, Arabia Saudita.