‘Da Sheikh Jarrah a Beit Jala, prosegue il dramma dell’occupazione’.

Da http://www.radiondadurto.org/

03 Ago. Ore: 19.09 – PALESTINA: DA SHEIKH JARRAH A BEIT JALA, PROSEGUE IL DRAMMA DELL'OCCUPAZIONE.
Gravi difficoltà in Israele per il governo di ultradestra guidato dal leader del Likud Benjamin Nethanyau. All'indomani delle accuse avanzategli dalla Polizia, il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman – leader del partito di ultradestra Israel Beitenu – si è detto pronto a dimettersi nel caso di una sua incriminazione da parte del procuratore capo. Lieberman è accusato di una serie di reati, fra cui spicca il riciclaggio di denaro sporco. Nonostante, o forse proprio a causa di questi pesanti problemi politici interni, Israele continua a calpestare ogni giorno i diritti dei palestinesi. A Beit Jala, nel nord della striscia di Gaza, bulldozer e carri armati israeliani sono entrati per centinaia di metri nei campi coltivati da agricoltori palestinesi sparando e distruggendo ogni cosa. Al confine fra Israele ed Egitto, invece, sono almeno tre i migranti morti registrati nell'ultimo mese, con la polizia de Il Cairo che avrebbe ricevuto l'ordine di sparare a vista sui cittadini eritrei, somali e sudanesi in transito dall'Egitto verso l'Europa. L'azione degli occupanti israeliani non risparmia nemmeno Gerusalemme. Ieri mattina, infatti, polizia ed T'sahal hanno sgomberato dalle proprie case alcune famiglie palestinesi residenti nel quartiere est di Sheik Jarrah, a pochi passi dall'affollata Porta di Damasco: al loro posto, dei coloni ebrei. Nelle proteste seguite allo sgombero, contestato anche da Onu, Usa e Unione Europea, sono stati fermati diversi pacifisti locali ed attivisti internazionali riuniti dalla campagna www.standupforjerusalem.org . La corrispondenza da Sheik Jarrah con Barbara Antonelli, collaboratrice dell'ex vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini e membro dell'associazione Assopace.
[Scarica il contributo audio, durata: 5 min.]

http://lombardia.indymedia.org/node/20666

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