Dal 2015, Israele ha arrestato e detenuto oltre 7000 minorenni

Più di 7.000 minorenni palestinesi sono stati arrestati dallo scoppio delle proteste a Gerusalemme, nel 2015, secondo quanto riferito da un gruppo ufficiale palestinese.

In una dichiarazione rilasciata nel sesto anniversario delle proteste di Gerusalemme, la Commissione per gli affari dei prigionieri e degli ex detenuti ha affermato venerdì che il numero di bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane è notevolmente aumentato.

“Dall’inizio degli eventi, le autorità di occupazione israeliane hanno arrestato 7.000 ragazzini palestinesi di età inferiore ai 18 anni”, si legge nel comunicato stampa.

La commissione ha anche documentato gravi violazioni dei diritti dei bambini palestinesi, inclusi arresti di massa, lunghe pene detentive e misure punitive più severe.

Dal 2015, Israele ha approvato nuove leggi che legalizzerebbero l’emissione di pene detentive elevate per i bambini, in alcuni casi fino all’ergastolo, ha sottolineato.

A questo proposito, il capo della commissione, Abdul Nasser Farwana, ha chiesto all’UNICEF e ai gruppi per i diritti dei bambini di intervenire immediatamente e porre fine all’escalation di attacchi israeliani ai bambini palestinesi.

Si stima che nelle carceri israeliane siano imprigionati 4.650 palestinesi, tra cui 200 bambini, 40 donne e 520 detenuti amministrativi.

(Fonti: PIC e Quds Press).