Dalla Palestina all’Europa: le iniziative di solidarietà con detenuti e prigionieri palestinesi

Ramallah – InfoPal. Campagna degli attivisti europei. “Stop alla lenta uccisione del diritto alla libertà dei prigionieri palestinesi” è lo slogan di una serie di eventi in solidarietà con detenuti e prigionieri palestinesi che presto saranno avviati in diverse capitali europee.

La notizia è giunta dal Comitato palestinese per i detenuti: “Centinaia di attivisti e numerose organizzazioni competenti hanno deciso la formazione di una realtà internazionale (un comitato) che informi, rappresenti e difenda la causa dei diritti dei prigionieri palestinesi all'estero”.

Dopo un periodo di fitte comunicazioni tra gli enti arabi e palestinesi, gli attivisti europei hanno dato la piena disponibilità a fare da foro internazionale.

Nei mesi scorsi, Ramallah e Parigi avevano ospitato alcune riunioni, durante le quali era stato deciso il lancio della campagna internazionale per fine gennaio, per protrarsi fino ad aprile prossimo con conferenze, incontri e altri eventi d'informazione e sensibilizzazione in materia.

Gli attivisti chiederanno il rispetto dei diritti umani all'interno delle prigionieri israeliane e l'applicazione della legislazione internazionale a partire dalla IV Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra.

Campagna di solidarietà con Ahmed Sa'daat. La campagna di solidarietà con il prigioniero palestinese Ahmed Sa'daat, segretario del Fronte popolare di liberazione della Palestina (Fplp), in detenzione israeliana dal 2001, è tornata a denunciare l'arbitrarietà della detenzione del leader politico.

“Una decisione che è parte integrante della politica di coordinamento tra l'Intelligence israeliana ed esecutivo dell'Autorità nazionale palestinese (Anp): politica umiliante, vergognosa e criminosa”.

Ahmed Sa'adaat, in isolamento da lungo tempo, soffre di problemi di salute e la sua detenzione politica resta tra le cause che la popolazione palestinese segue con maggior apprensione.

Campagna “un albero per ogni detenuto palestinese”. Nell'ambito della campagna “Greening Palestine”, il ministro per gli Affari dei Detenuti palestinesi, 'Issa Qaraqe' ha avviato un'iniziativa di solidarietà con i prigionieri palestinesi detenuti da Israele.

“Un albero per ogni detenuto” è stato lo slogan della giornata svoltasi nel comune di Hablah (Qaqiliya), alla presenza del sindaco, del governatore e della rappresentanza di governo locale.

250 alberi sono stati piantati per ricordare altrettanti detenuti palestinesi: il gesto ha simbolizzato il radicamento alla terra e la speranza di riappropriarsi della sovranità perduta.

Nel corso della cerimonia, Qaraqe' ha fatto il nome del presidente dell'Anp, Mahmoud 'Abbas, tra i promotori dell'iniziativa e ha auspicato che l'area dove sono stati piantati gli alberi possa diventare un giardino per l'infanzia palestinese.

Il ministro delle Politiche agricole palestinese ha collocato l'evento nelle politiche di sviluppo agricole, di bonifica e miglioria della terra, chiedendo il coinvolgimento delle associazioni di villaggio.

Una seconda iniziativa della stessa natura, si svolgerà presto in prossimità del muro d'Apartheid voluto da Israele a dimostrazione della propria determinazione a riappropriarsi delle terre confiscate.

Fonte: ministero per gli Affari dei Detenuti palestinesi

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