Dalla parte dei mondi offesi a Gaza – per Gaza – per la Palestina.

 

Riceviamo e pubblichiamo.

Dalla parte dei mondi offesi. A Gaza – per Gaza – per la Palestina

A quanti hanno già aderito alla campagna per il boicottaggio accademico e culturale di Israele

Ringraziamo tutte le persone che, con la loro sensibilità, hanno voluto offrire il loro contributo aderendo all’appello per il boicottaggio e diamo, qui di seguito, alcune informazioni sulla situazione attuale.

A Gaza a fine dicembre-inizio gennaio si ritroveranno attivisti internazionali provenienti da 42 paesi per ricordare l'ultima strage degli innocenti, commessa dall'esercito israeliano dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009.

1414 morti secondo il ‘Palestinian Center for Human Rights’ di Gaza.

1414 morti dal più giovane di appena un mese al più anziano di 101 anni.

ISM-Italia ha cercato di restituire una identità a ognuno di questi innocenti riportando in uno striscione lungo circa 21 metri, diviso in tre parti, i nomi e altri dati personali delle vittime del massacro di Gaza.

Un obiettivo simile è stato realizzato a Varese, vedi http://sites.google.com/site/italyism (dalla parte dei mondi offesi).

I numerosi impegni da ottobre ad oggi non ci hanno permesso di dedicare al lancio della campagna di boicottaggio accademico e culturale le energie necessarie.

Abbiamo comunque raccolto quasi 200 adesioni.

La nostra proposta è di passare dalla prima alla seconda fase, quella del lancio pubblico della campagna, durante il periodo dal 27 dic. al 18 gen. Naturalmente attendiamo di conoscere il vostro parere che vi preghiamo di inviare a info@frammenti.it.

La proposta è di effettuare il lancio in una conferenza stampa da tenere, se l'Egitto non ci impedirà di entrare nella Striscia, a Gaza, con la partecipazione di Omar Barghouti e Haider Eid che sono tra i promotori palestinesi della campagna, insieme agli altri aderenti alla campagna che dovrebbero essere presenti a Gaza.

Se il governo egiziano non ci consentirà di entrare a Gaza o addirittura in Egitto valuteremo la situazione in funzione delle circostanze.

Diana Carminati e Alfredo Tradardi, di ISM Italia, hanno raggiunto il ‘convoy to Gaza’ inglese a Damasco, circa 150 veicoli e 400 participanti, che si unirà, al valico di Rafah, a fine anno, con la delegazione italiana (150 persone) e con quelle provenienti da tutti gli altri paesi per la ‘Gaza freedom march’.

Il convoglio oggi è ad Amman e sta per iniziare una serie di incontri con la comunità palestinese. Domani raggiungerà Aqaba e si vedrà se il governo egiziano vorrà impedire l’ingresso in Egitto.

Il Convoy to Gaza è una iniziativa dell'associazione inglese ‘Viva Palestina’ (www.vivapalestina.org), l'animatore politico è il deputato inglese George Galloway.

Un abbraccio.

Per il gruppo promotore del boicotaggio accademico e culturale di Israele

Diana Carminati e Alfredo Tradardi

Amman, 23 dicembre 2009

 

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