Dall’inizio dell’anno, Israele ha ucciso 66 palestinesi

Quds Press. Giovedì, il ministero della Salute palestinese ha affermato che, dall’inizio di quest’anno, 62 palestinesi sono stati uccisi dalle forze di occupazione israeliane (IOF) (a questa cifra si deve aggiungere il giovane Awda, morto in serata, ndr).
In una dichiarazione ricevuta da Quds Press, il ministero ha accusato l’esercito di occupazione di “adottare una politica di esecuzione sul campo contro i palestinesi”.
Ha sottolineato che “la maggior parte delle vittime è morta a seguito delle continue incursioni nelle città della Cisgiordania, e non come risultato di tentativi di operazioni di accoltellamento ai posti di blocco e altro, come sostiene l’occupazione”.

Ha sottolineato che “le statistiche non includono tre vittime palestinesi dei Territori occupati (del 1948, Israele): l’autore dell’operazione di Bi’r as-Saba’/Beersheva, Mohammed Abul-Qi’aan, del Negev, e i due esecutori dell’operazione Hadera, Ayman e Ibrahim Igbariya, della città di Umm al-Fahm”.

Il totale, pertanto, dei palestinesi uccisi dalle forze israeliane, dall’inizio dell’anno, è di 66.