Dall’inizio dell’anno sono 30 gli attacchi commessi dai coloni ebrei contro i palestinesi

Londra Quds Press. L’Organizzazione araba per i diritti umani in Inghilterra ha messo in guardia circa l’aumento delle violazioni dei coloni ebrei contro i cittadini palestinesi e dei loro possedimenti nei territori occupati.

In un rapporto diffuso oggi, mercoledì 29 gennaio, da Quds Press, l’organizzazione ha ricordato di aver osservato un aumento significativo degli attacchi commessi dai coloni dall’inizio dell’anno, precisando che sono state registrate 30 diverse violazioni, tra cui assalti ad abitazioni, mezzi e possedimenti palestinesi vicini ad insediamenti ed avamposti ebrei, oltre che scritte e slogan razzisti anti-arabi, attacchi ai contadini, distruzione delle terre, danneggiamento delle coltivazioni, e divieti imposti ai palestinesi di raggiungere il posto di lavoro.

Secondo il rapporto gli attacchi compiuti a gennaio dai coloni hanno colpito le città di Nablus, Salfit ed Hebron, nel nord e nel sud della Cisgiordania, ed includono l’incendio della moschea di Salfit, gli slogan razzisti contro i palestinesi scritti sui suoi muri, l’incursione di un gruppo di coloni nella zona della tomba di Yusuf a Nablus ed il loro tentativo di recitarvi il Talmud.

Nel suo rapporto l’organizzazione ha affermato che l’espansione degli insediamenti ha preso ad estendersi nei territori palestinesi occupati, dove le autorità israeliane continuano a costruire colonie che giungono fino a Gerusalemme, per poi annunciare la costruzione dall’inizio dell’anno di 2791 nuove unità abitative negli insediamenti in Cisgiordania.

Traduzione di Salvatore Michele Di Carlo