Damasco, falliti i tentativi per revocare l’assedio su Yarmuk

Damasco-Quds Press. Un gruppo di attivisti ha reso noto che negli ultimi due giorni, tre profughi palestinesi hanno perso la vita in Siria a causa dei continui attacchi e bombardamenti contro i campi profughi, assediati oramai da mesi.

In un comunicato stampa diramato sabato 16 novembre, il Gruppo di lavoro per i palestinesi in Siria ha reso noto che due profughi sono morti nel campo di Yarmuk, a Damasco, mentre, un terzo è stato ucciso nelle campagne della capitale.

Ha quindi rivelato che il palestinese, Musa Shalhawi, è rimasto vittima di un bombardamento che ha colpito il villaggio di al-Maliha, nella provincia di Rif Dimashq. Ha aggiunto che altri due giovani, Mohammed al-Aidi e Bilal al-Omar sono deceduti a causa delle ferite riportate in seguito ad violento bombardamento delle forze di Damasco contro il campo di Yarmuk nei giorni precedenti.

Il gruppo ha sottolineato che i residenti di Yarmuk, assediato da 123 giorni consecutivi, hanno organizzato una manifestazione dopo la preghiera del venerdì scorso, per chiedere che i campi profughi palestinesi, quello di Yarmuk in particolare, rimangano neutrali rispetto al conflitto in atto in Siria. I residenti hanno inoltre richiesto l’attuazione dell’iniziativa proposta dall’Organizzazione per la liberazione della Palestina, Olp, che consiste nel revocare l’assedio -imposto dall’esercito regolare sulle entrate e le uscite del campo- che impedisce l’introduzione di cibo, medicinali e farina alimentare.

Il gruppo di lavoro ha reso noto che il fallimento degli sforzi, basati sul dialogo e atti a porre fine all’assedio contro Yarmuk, e la conseguente partenza della delegazione dell’Olp da Damasco senza raggiungere alcun risultato “è dovuto all’intransigenza del regime di Damasco e del Fronte popolare per la liberazione della Palestina – Comando generale (Fplp-Cg), che hanno rifiutato tutte le soluzioni, comprese quelle che imponevano il ritiro di tutti gli uomini armati dal campo”.