Deceduto ex detenuto palestinese rilasciato due mesi fa

Al-Khalil (Hebron) – InfoPal. Nella serata di lunedì 21 gennaio, la famiglia dell’ex detenuto palestinese, Ashraf Abu Zura’i al-Masalma, 29 anni, di Hebron, ha annunciato la sua morte dopo una lunga lotta contro la malattia. L’ex prigioniero aveva trascorso più di sei anni nelle carceri israeliane, ed è stato rilasciato recentemente a causa del deterioramento delle sue condizioni di salute.

La famiglia di al-Masalma, residente nel villaggio di Beit ‘Awwa, ovest di Hebron, ha reso noto che l’occupazione ha continuato a detenere Ashraf, che soffriva di atrofia muscolare, nonostante il peggioramento della sua salute, e senza nemmeno fornire le cure necessarie, aggiungendo che durante gli anni trascorsi in carcere, egli aveva perso la mobilità alla mano sinistra, ed era afflitto da forti dolori alle gambe, con perdita della sensibilità.

Al-Masalma faceva parte dei detenuti del movimento di Hamas, accusato di aver pianificato un’operazione di guerriglia contro i coloni israeliani, nei pressi di un insediamento ad ovest del villaggio di Doura.

Dal canto suo, il movimento di resistenza islamico, Hamas, in Cisgiordania, ha annunciato la morte di al-Masalma, definendolo “un martire”, e attribuendo ad Israele la responsabilità del suo decesso “avvenuto dopo il peggioramento della sua salute a causa del mancato rilascio, e della politica di uccisione lenta e negligenza medica, attuata nei suoi confronti durante i sei anni e mezzo di detenzione, trascorsi su una sedia a rotelle nell’ospedale carcerario di Ramle”. Hamas ha aggiunto: “I casi di decesso degli ex detenuti, come Zuhair Labada e Zakaria ‘Issa, rivelano la natura sanguinaria dell’occupazione, che infrange tutte le leggi e le convenzioni internazionali”.

In un comunicato stampa, Hamas ha definito al-Masalma “un combattente determinato, che ha lottato contro l’occupazione e la malattia, allo stesso tempo, ed era un esempio unico del fedele. Oltre ad appartenere ad una famiglia di combattenti, che ha contribuito con molti sacrifici”.

Ashraf Abu Zura’i al-Masalma, rilasciato due mesi fa, era stato ricoverato nell’ospedale al-Ahli di Hebron, dopo essere stato colpito da una grave polmonite che ha peggiorato ulteriormente la sua salute, portandolo ad uno stato di coma, fino al suo decesso avvenuto nel ospedale di al-Mutl’a di Gerusalemme.