
Sana’a. Su ordine del presidente Donald Trump, l’esercito statunitense ha lanciato attacchi mortali nello Yemen, uccidendo almeno 31 persone, soprattutto donne e bambini.
L’aggressione arriva dopo che il gruppo yemenita Ansarullah (Houthis) ha recentemente minacciato di riprendere gli attacchi alle navi collegate a Israele nel Mar Rosso per fare pressione sul regime di occupazione israeliano affinché ponga fine al blocco imposto alla Striscia di Gaza, giunto ormai alla terza settimana.
Gli attacchi statunitensi, iniziati sabato e proseguiti fino all’alba di domenica, contro la capitale yemenita Sana’a, la città di Sa’ada e altre aree, hanno causato la morte di 31 civili e il ferimento di 101 – “la maggior parte erano bambini e donne”, ha scritto su X il portavoce del ministero della Salute dello Yemen, Anis al-Asbahi.
Secondo fonti ufficiali di Sana’a, gli attacchi aerei e i lanci di missili dalle navi da guerra statunitensi nel Mar Rosso sono iniziati sabato sera, su ordine diretto di Trump.
Hanno riferito che gli attacchi hanno inizialmente preso di mira Sana’a e poi si sono estesi alle città di Sa’ada, Dhamar, Marib e Taiz, aggiungendo che ne sono stati effettuati più di 40.
Gli attacchi statunitensi hanno anche causato ingenti danni alle abitazioni e alle strutture pubbliche e private nelle aree bombardate.
L’ufficio politico di Ansarullah ha rilasciato una dichiarazione, descrivendo gli attacchi statunitensi come un “crimine di guerra” e giurando di rispondere.
“L’aggressione non resterà senza risposta”, ha dichiarato l’ufficio politico. “Le nostre forze armate yemenite sono pienamente preparate a rispondere all’escalation con un’escalation”.
Gli Ansarullah, che controllano gran parte dello Yemen settentrionale, non hanno ancora attaccato alcuna nave, nonostante abbiano minacciato di farlo la scorsa settimana a causa del blocco imposto da Israele su tutti i rifornimenti di cibo, carburante e altro a Gaza.
In una dichiarazione, un portavoce di Ansarullah ha accusato gli Stati Uniti di sopravvalutare la minaccia alle operazioni di navigazione per influenzare l’opinione pubblica.
“Le affermazioni del presidente statunitense sulla minaccia alla navigazione internazionale nello stretto di Bab al-Mandeb sono false e fuorvianti per l’opinione pubblica internazionale”, ha dichiarato il portavoce Mohamed Abdul-Salam.
“L’embargo marittimo dichiarato dallo Yemen a sostegno di Gaza è limitato solo alla navigazione israeliana fino alla consegna degli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, secondo l’accordo di cessate il fuoco tra la resistenza palestinese e l’entità nemica”, ha aggiunto.
Nel frattempo, Trump, che ha supervisionato l’aggressione militare contro lo Yemen, ha minacciato che “l’inferno pioverà” sugli Houthi.
“Il vostro tempo è scaduto e i vostri attacchi devono cessare, a partire da oggi. Se non lo faranno, l’inferno pioverà su di voi come non avete mai visto prima”, ha dichiarato Trump in un post su Truth Social (il suo sito di social media).
“Ho ordinato alle forze armate statunitensi di lanciare oggi un’operazione militare decisiva e potente contro […] lo Yemen”, ha detto, aggiungendo che Washington “userà una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo”.
Il gruppo Ansarullah ha lanciato decine di attacchi contro le navi dal novembre 2023, dopo l’inizio della guerra genocida di Israele a Gaza, interrompendo il commercio globale e facendo intraprendere all’esercito statunitense una costosa campagna per intercettare i missili e i droni yemeniti che hanno bruciato le scorte delle difese aeree statunitensi. Tuttavia, il gruppo ha interrotto i suoi attacchi durante i colloqui per il cessate il fuoco su Gaza.
(Fonti: PIC, Quds News, agenzie).
Traduzione per InfoPal di F.L.