Decine di feriti dopo che i coloni attaccano gli abitanti dei villaggi palestinesi vicino a Nablus

Nablus – Ma’an. Coloni e soldati israeliani hanno attaccato gli abitanti dei villaggi palestinesi a sud di Nablus sabato pomeriggio, provocando decine di vittime palestinesi a causa di un eccesso di  gas lacrimogeno.

Gli scontri sono scoppiati nel villaggio di Burin dopo che i coloni hanno attaccato gli abitanti palestinesi del quartiere est del villaggio, ha dichiarato Ghassan Daghlas, un funzionario dell’Autorità Palestinese che controlla le attività di insediamento nella Cisgiordania settentrionale.

Le forze israeliane hanno poi aderito agli scontri dalla parte dei coloni, lanciando gas lacrimogeni e granate stordenti contro i Palestinesi e le loro case.

Decine di Palestinesi hanno sofferto per un’eccessiva inalazione di gas lacrimogeni nel corso degli scontri, ha aggiunto Daghlas.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha detto che i Palestinesi “si sono avvicinati a Givat Ronen”, e le forze israeliane “hanno impedito loro di entrare” nell’insediamento usando “mezzi di dispersione anti-sommossa”.

Givat Ronen è un avamposto del vicino insediamento illegale israeliano di Har Bracha.

Più di 500 mila coloni israeliani vivono in insediamenti in tutta la Cisgiordania e a Gerusalemme Est, in violazione al diritto internazionale.

I territori palestinesi riconosciuti a livello internazionale, di cui la Cisgiordania e Gerusalemme Est fanno parte, sono stati occupati dai militari israeliani dal 1967.

Traduzione di Edy Meroli