Betlemme – Ma’an. Venerdì, durante le manifestazioni settimanali, decine di palestinesi sono stati feriti nei territori palestinesi occupati quando sono scoppiati gli scontri fra i giovani e le forze israeliane.
Secondo i locali, tre sono stati feriti con proiettili veri e sei con proiettili rivestiti di acciaio nei pressi del centro di detenzione di Ofer, fuori da Ramallah.
I residenti hanno riferito a Ma’an che i militari hanno usato lancia–lacrimogeni montati sulle jeep e hanno sparato proiettili veri e rivestiti di gomma sui manifestanti.
Nelle vicinanze, nell’area di al-Balou a nord di al-Bireh, le forze di sicurezza palestinese hanno impedito a una marcia di raggiungere il checkpoint di Beit El.
Gli scontri sono anche scoppiati con le forze israeliane nel quartiere di Jabal al-Taweel, a est di al-Bireh.
Quattro palestinesi sono stati feriti con proiettili con la punta di spugna durante la marcia settimanale a Bilin, nei pressi di Ramallah. Un manifestante è stato colpito alla testa da un proiettile con la punta di spugna ed è stato portato al centro medico palestinese, mentre gli altri tre sono stati medicati sulla scena.
Nel villaggio di Kafr Qaddum, nell’area di Qalqiliya, residenti, stranieri e attivisti israeliani hanno marciato verso il vicino insediamento di Qadummim. Le forze israeliane hanno risposto sparando lacrimogeni, granate stordenti e proiettili rivestiti di gomma sui manifestanti.
Murad Ishteiwi, coordinatore di un comitato locale, ha riferito che i cecchini israeliani si sono dispiegati all’interno del villaggio prima e durante la marcia.
Ishteiwi ha raccontato a Ma’an che un veicolo della Mezzaluna Rossa è stato preso direttamente di mira con bombole di lacrimogeni durante la manifestazione.
Traduzione di F.G.