Decine di gerosolimitani feriti in scontri con l’occupazione. Indetto sciopero generale

Gerusalemme/al-Quds -Quds Press. Decine di studenti dell’Università al-Quds sono rimasti feriti, domenica sera, durante scontri scoppiati con le forze di occupazione israeliane (IOF) nei pressi dell’università nella cittadina di Abu Dis, nella Gerusalemme occupata.

La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato che “il suo personale volontario ha soccorso 71 feriti durante gli scontri con le forze di occupazione israeliane davanti ai cancelli dell’università”.

La Mezzaluna Rossa ha aggiunto che “il suo personale si è occupato di tutti i casi, inclusi quattro feriti da proiettili di metallo rivestiti di gomma, 59 asfissiati da gas e otto ustionati”.

Violenti scontri sono scoppiati anche domenica sera tra i giovani e le forze di occupazione, nella cittadina di al-Isawiya e nella città di ar-Ram, nella Gerusalemme occupata, durante i quali i soldati dell’occupazione hanno sparato lacrimogeni contro i residenti.

Sempre domenica sera, le IOF hanno fatto irruzione nella casa della famiglia del martire Wadih Abu Ramoz, nella cittadina di Silwan, e ne hanno rimosso le foto e le bandiere palestinesi dalle vicinanze della casa.

L’Autorità per gli Affari dei prigionieri ha affermato che le forze israeliane hanno arrestato Souad Obeidiyeh e sua figlia, Maryam, del campo profughi di Shu’afat, mentre si trovavano nella moschea di al-Aqsa.

Sotto l’hashtag “Vogliamo vivere dignitosamente”, i gerosolimitani hanno lanciato una campagna nei social, per uno sciopero globale per la giornata di oggi, lunedì, che includa tutta la Gerusalemme occupata.