Decine di giornalisti della Striscia di Gaza manifestano per sostenere i loro colleghi della Cisgiordania sotto processo.

Gaza – Infopal. Ieri, decine di giornalisti di Gaza hanno tenuto un presidio di fronte alla sede del canale televisivo “al-Aqsa” in segno di protesta contro i provvedimenti vessatori ai quali le forze di sicurezza dell’Anp sottopongono i loro colleghi in Cisgiordania.

I manifestanti hanno manifestato contro il “massacro” dei giornalisti della Cisgiordania considerati di Hamas e che lavorano nei media vicini al movimento islamico.

Come simbolo di quest’oppressione, vi è il giornalista Tariq Abu Zayd, condannato ad un anno e mezzo di prigione per aver lavorato per il canale “al-Aqsa”; oppure il collega Mustafa Sabri, condotto proprio ieri davanti al tribunale di Qalqilya. 

I manifestanti hanno intonato slogan chiedendo l’immediata liberazione dei giornalisti, che devono tornare al loro lavoro in Cisgiordania, in piena libertà, per rispetto anche delle opinioni altrui, anche se diametralmente opposte, purché espresse entro i limiti della legge vigente in Cisgiordania. 

Il presidente del Blocco dei giornalisti palestinesi Yaser Abu Heyn, ha dichiarato: “Ci auguravamo di doverci riunire per festeggiare un premio giornalistico o per discutere delle nostre questioni interne, invece, qui nella Gaza assediata, ci troviamo a sostenere gli oppressi in Cisgiordania”.

Abu Heyn ha poi affermato di fronte ai manifestanti che i giornalisti in Cisgiordania devono sopportare angherie quali controlli, pedinamenti e arresti, ed ora anche la “legalizzazione di crimini che vanno avanti da tempo”.

Egli ha poi spiegato che le accuse rivolte al collega Abu Zayd sono false e ingiuste: “La prima cosa da fare sarebbe processare quelli che compaiono in certi film pornografici [si tratta di un video, diffuso dalla tv israeliana, che ritrae un dirigente dell’Anp in atteggiamenti intimi con una donna, ndr], i quali hanno infangato tutti i palestinesi con le loro azioni ignobili”.

Abu Heyn chiede inoltre alle organizzazioni che si occupano dei diritti, alle fazioni palestinesi e al Consiglio Legislativo palestinese di adoperarsi per proteggere i colleghi della Cisgiordania in carcere da mesi.

I due giornalisti Abu Zayd e Sabri sono comparsi davanti ai tribunali della Cisgiordania nei due giorni scorsi: il primo è stato condannato a 18 mesi di carcere per aver lavorato per la tv “al-Aqsa”, censurata in Cisgiordania da circa quattro anni.

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