Decine di migliaia di Palestinesi assediati nel campo di Shu’afat e a Anata

Gerusalemme/al-Quds-Quds Press e PIC. Decine di migliaia di cittadini palestinesi del campo profughi di Shu’afat e di Anata, a Gerusalemme est, sono isolati e assediati dalle forze di occupazione israeliane (IOF) dopo la sparatoria che sabato ha ucciso una soldatessa e ferito altri due al checkpoint di Shu’afat.

Le entrate e le uscite del campo e della cittadina sono state chiuse, mentre le IOF hanno iniziato a perquisire e arrestare i Palestinesi nell’area come parte di una campagna su larga scala per trovare i responsabili della sparatoria di Shu’afat.

Le IOF hanno sparato raffiche di gas lacrimogeni e granate stordenti, domenica sera, contro veicoli e cittadini bloccati all’incrocio di Anata, dopo che alcuni giovani avevano lanciato una molotov contro un gruppo di soldati.

Secondo i media palestinesi, le IOF hanno brutalmente aggredito un giovane all’incrocio di Anata mentre i ragazzi distribuivano acqua in bottiglia e pasti tra i cittadini bloccati nell’area.

Le IOF hanno anche aggredito e detenuto un giovane al checkpoint di Shu’afat, mentre dei giovani hanno incendiato pneumatici vicino al muro di annessione israeliano nella cittadina di ar-Ram, nel nord di Gerusalemme.

Domenica pomeriggio, una ragazza palestinese è stata rapita da agenti di polizia israeliani all’uscita dalla Moschea di al-Aqsa.