Decine di palestinesi aggrediti con gas lacrimogeni dalle IOF

Cisgiordania – PIC. Sabato sera, decine di cittadini palestinesi hanno sofferto gli effetti dell’inalazione dei gas lacrimogeni durante i violenti scontri (*) con le forze d’occupazione israeliane (IOF) a Jenin e Nablus, nel nord della Cisgiordania.

Secondo fonti locali, diversi giovani hanno sofferto a causa degli effetti dei gas durante gli scontri con le IOF vicino all’incrocio del villaggio di Anzah, sulla strada tra Jenin e Nablus.

Le IOF hanno anche preso d’assalto la cittadina di Sanur, a sud-ovest di Jenin, e si sono scontrate con i giovani locali.

Fonti locali hanno affermato che i soldati israeliani hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma e hanno inondato giovani, passanti e veicoli con raffiche di gas lacrimogeni e granate stordenti.

Nel frattempo, decine di giovani hanno sofferto gli effetti dei gas durante gli scontri con le IOF all’ingresso principale della cittadina di Burqa, a nord-ovest di Nablus.

La Mezzaluna Rossa ha affermato che le sue squadre di soccorritori hanno fornito assistenza medica a 88 cittadini di Burqa, aggiungendo che 85 di questi hanno riportato problemi respiratori, due ustioni e uno è caduto e si è ferito.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.