Decine di Palestinesi feriti da IOF e coloni in Cisgiordania

Cisgiordania-PIC, Wafa e Quds Press. Decine di palestinesi sono stati feriti, venerdì, dai proiettili e dai lacrimogeni sparati dalle forze di occupazione israeliane (IOF) contro i manifestanti palestinesi, per sedare le marce contro gli insediamenti in diverse aree della Cisgiordania.

Secondo fonti locali, i soldati delle IOF hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni, lasciando decine di palestinesi feriti durante i violenti scontri (*) scoppiati a Beit Dajan e Beita (Nablus), a Kafr Qaddoum (Qalqilya), e a Masafer Yatta (al-Khalil/Hebron).

Decine di palestinesi, tra cui due giornalisti, sono rimasti feriti dopo che i coloni li hanno picchiati con il calcio dei fucili durante un attacco alla protesta contro gli insediamenti a Masafer Yatta ad al-Khalil/Hebron.

Inoltre, due attivisti stranieri sono stati picchiati e arrestati dopo aver partecipato alla manifestazione contro gli insediamenti a Masafer Yatta.

Le IOF hanno arrestato 4 giovani palestinesi ad Arraba, a sud di Jenin. Hanno anche preso d’assalto diversi accessi alla città di Jenin e allestito posti di blocco improvvisati agli ingressi.

Inoltre, coloni, protetti dai soldati, hanno fatto irruzione a al-Qaryut, in provincia di Nablus.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.