Decine di palestinesi feriti durante scontri con le IOF in Cisgiordania

Nablus, Jenin – PIC. Diversi cittadini palestinesi sono rimasti feriti, sabato sera, durante violenti scontri (*) con le forze d’occupazione israeliane (IOF) in diverse aree di Nablus e Jenin.

La Mezzaluna Rossa ha affermato che le sue squadre di ambulanze hanno fornito assistenza medica a 247 cittadini feriti nel villaggio di Burqa, a nord-ovest di Nablus.

Dieci di loro sono stati feriti con munizioni letali e altri 48 sono stati feriti con proiettili di metallo rivestiti di gomma, di cui uno gravemente ed è stato portato d’urgenza all’ospedale Rafidia, secondo quanto riportato dalla Mezzaluna Rossa.

185 cittadini, tra cui una donna incinta, hanno anche sofferto gli effetti dell’inalazione di gas lacrimogeni durante gli eventi.

Altre fonti mediche hanno affermato che due giovani sono stati feriti con proiettili di metallo rivestiti di gomma e decine hanno sofferto gli effetti dell’inalazione di gas lacrimogeni, durante gli scontri (*) con le IOF agli ingressi principali delle cittadine di Burqa e Bizzariya, nel nord di Nablus.

Fonti locali hanno riportato che nella serata di sabato, le IOF hanno bloccato l’ingresso principale di Burqa, e si sono scontrate con decine di giovani, mentre i combattenti della resistenza hanno aperto il fuoco contro i soldati.

Scontri si sono verificati anche vicino all’ingresso principale della cittadina di Silat ad-Dhaher, nel sud di Jenin, dopo che le IOF hanno chiuso la strada che conduceva ad essa per impedire ad ulteriori giovani locali di recarsi a Burqa, Nablus, per aiutare i residenti locali a respingere gli attacchi dei coloni.

I media israeliani hanno affermato che un soldato è stato ferito al volto con delle pietre, lanciate dai giovani palestinesi contro le forze israeliane a Burqa.

Nel frattempo, decine di coloni estremisti, nella serata di sabato, hanno attaccato le case palestinesi nella cittadina di Sebastia, nel nord di Nablus.

Il sindaco di Sebastia, Mohammed Azem, ha riferito che i coloni hanno lanciato sassi contro le abitazioni vicino all’ingresso principale della cittadina e hanno aperto il fuoco contro i residenti locali, mentre questi cercavano di difendere le loro case e fermare l’attacco.

Azem ha aggiunto che le IOF sono intervenute per proteggere i coloni e si sono scontrate con i giovani locali.

Ha anche affermato che decine di cittadini hanno sofferto gli effetti dell’inalazione dei gas lacrimogeni durante gli eventi.

In precedenza, le IOF avevano chiuso la strada tra Nablus e Jenin per mettere in sicurezza l’area prima di una manifestazione preannunciata dai coloni.

Le IOF hanno anche chiuso la strada principale nella cittadina di Silat ad-Dhaher, a Jenin, e hanno bloccato il transito dei veicoli palestinesi in entrambe le direzioni.

Dopo che gli abitanti di Burqa hanno chiesto ai loro concittadini nelle aree vicine di aiutarli a respingere gli attacchi dei coloni alle loro case, decine di palestinesi, provenienti da diverse aree di Jenin, si sono radunati sabato nel villaggio per sostenerli.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.