Decine di Palestinesi feriti ed asfissiati dalle IOF in varie località della Cisgiordania

Decine di Palestinesi feriti ed asfissiati dalle IOF in varie località della Cisgiordania

Cisgiordania-Quds Press e PIC. Venerdì, le forze di occupazione israeliane (IOF), hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma e bombe lacrimogene contro manifestanti palestinesi durante le marce contro le colonie a Beita e Beit Dajan, a Nablus, a Kafr Qaddoum, a Qalqilya, e a Taqu’u, a sud-est di Betlemme.

La Società della Mezzaluna Rossa palestinese ha riferito che 12 cittadini palestinesi hanno avuto problemi respiratori a Beit Dajan, aggiungendo che alcuni sono stati feriti da proiettili di metallo rivestiti di gomma a Kafr Qaddum.

Sono stati segnalati scontri tra giovani palestinesi e soldati nell’area di Beit Za’atara, nella cittadina di Beit Ummar, a nord di al-Khalil/Hebron.

Coloni, protetti dalle IOF, hanno inseguito nativi palestinesi, costringendoli a lasciare le loro terre a est di Masafer Yatta, a sud di al-Khalil/Hebron, secondo quanto riferito dal coordinatore locale dei Comitati popolari contro il muro e gli insediamenti, Rateb al-Jabur.

Inoltre, i soldati hanno istituito un posto di blocco militare all’ingresso di strada Shalala, nel centro di al-Khalil/Hebron, fermando i veicoli dei nativi palestinesi e chiedendo le loro carte d’identità.

Alcuni palestinesi hanno avuto problemi respiratori dopo che i soldati israeliani hanno sparato bombe lacrimogene contro le case palestinesi nel villaggio di Qaryut, a sud di Nablus, per facilitare l’incursione dei coloni nella sorgente d’acqua del villaggio.

La polizia israeliana ha preso d’assalto la tenda del sit-in a Silwan, a Gerusalemme/al-Quds.

Fonti locali hanno riferito che decine di palestinesi hanno partecipato alla preghiera del venerdì nella tenda del sit-in per protestare contro le politiche israeliane di demolizione delle case, espulsione forzata ed espansione degli insediamenti praticate nel quartiere.