Decine di palestinesi feriti in scontri in Cisgiordania

Cisgiordania. Violenti scontri (*) sono scoppiati in diverse aree della Cisgiordania dopo che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno represso le marce settimanali contro il colonialismo.

Nel distretto di Nablus, sono scoppiati scontri dopo che le IOF e coloni hanno preso d’assalto diverse città e villaggi.

I soldati hanno attaccato le proteste contro gli insediamenti di Jabal Sobeih, nella città di Beita, che hanno portato allo scoppio di violenti scontri. Le IOF hanno sparato lacrimogeni e proiettili di metallo rivestiti di gomma.

Un giovane è stato ferito da proiettili di metallo ricoperti di gomma, mentre decine di altri hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeni.

Diversi palestinesi sono stati feriti anche nella vicina città di Beit Dajan dopo che le IOF hanno soppresso la marcia settimanale contro gli insediamenti.

Scontri simili sono scoppiati nella città di Qaryut, a sud-est di Nablus, presa d’assalto dalle IOF e dai coloni. Diversi cittadini palestinesi sono rimasti feriti durante l’attacco dei coloni.

A Qalqilya, decine di cittadini palestinesi hanno sofferto per l’esposizione ai gas lacrimogeni durante gli scontri con i soldati delle IOF nella città di Kafr Qaddum.

Secondo fonti locali, le IOF hanno attaccato la marcia settimanale contro gli insediamenti di Kafr Qaddum e hanno sparato sui partecipanti raffiche di lacrimogeni e proiettili di metallo rivestiti di gomma mentre raggiungevano l’ingresso chiuso a ovest della città.

I giovani locali hanno affrontato i soldati e hanno scagliato pietre contro di loro.

I residenti di Kafr Qaddum hanno iniziato a organizzare marce settimanali nel 2011 per protestare contro le attività degli insediamenti israeliani e l’accaparramento di terre e per chiedere, in particolare, la riapertura della strada meridionale del loro villaggio, che è stata bloccata dalle IOF per lunghi anni. Si tratta della principale via di comunicazione con la vicina città di Nablus.

L’esercito israeliano ha bloccato la strada dopo aver ampliato l’insediamento illegale di Kedumim, nel 2003, costringendo i residenti locali a prendere una tangenziale per recarsi a Nablus, dilatando il tempo di spostamento da 15 a 40 minuti, secondo quando denunciato da B’Tselem.

(Fonti: PIC, Quds Press e Wafa).

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.