Nablus-Ma’an. Decine di Palestinesi hanno partecipato alla protesta contro l’ordine dell’esercito israeliano di chiudere una scuola superiore palestinese a al-Lubban, nel sud del distretto di Nablus, nella Cisgiordania occupata settentrionale, costringendo l’esercito israeliano a fare marcia indietro sulla decisione.
Fonti locali hanno riferito a Ma’an che famiglie e funzionari palestinesi hanno partecipato a una protesta contro la chiusura della scuola di al-Sawiya che sembra aver costretto l’esercito israeliano a rivedere la sua precedente decisione.
L’esercito israeliano doveva chiudere la scuola superiore di al-Sawiya, situata sulla strada Ramallah-Nablus, con il pretesto che gli studenti lanciavano pietre contro i soldati israeliani nelle vicinanze.
Le forze israeliane hanno bloccato le strade che portano alla scuola superiore, nel tentativo di impedire agli studenti di raggiungerla.
Intanto, i Palestinesi avevano cominciato a protestare pacificamente contro la chiusura e le forze israeliane hanno attaccato i manifestanti e gli studenti della scuola, causando gli scontri.
Le forze israeliane hanno lanciato bombe lacrimogene contro gli studenti, i loro genitori e i funzionari che protestavano contro la chiusura.
Le forze israeliane hanno anche chiuso diversi studenti nella scuola, impedendo loro di lasciare i locali durante gli scontri.
Fonti mediche hanno confermato che il capo del consiglio del villaggio di al-Lubban, Samer Owais, è stato ferito con un proiettile rivestito di gomma sparato dalle forze israeliane durante la protesta, mentre molti altri hanno sofferto per aver inalato gas lacrimogeno.
Tra coloro che hanno sofferto a seguito dell’inalazione di gas lacrimogeno, c’era il ministro della Pubblica istruzione palestinese, Sabri Saidam.
Inoltre, un fotoreporter che seguiva la protesta e la cui identità è rimasta sconosciuta, è stato ferito da una bombola di gas lacrimogeno.
I feriti sono poi stati trasferiti nei vicini ospedali della città di Nablus.
I video qui sotto mostrano gli scontri tra i manifestanti e le forze israeliane:
Traduzione per InfoPal di Edy Meroli