Decine i feriti e gli arrestati a seguito del pestaggio scatenato dalle forze dell'Anp all'università di Hebron. Colpiti anche cameramen e giornalisti.

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Domenica 9 settembre

Oggi, all’università di Hebron, sono scoppiati scontri tra forze di sicurezza dell’Anp e studenti affiliati a Hamas.

Gli studenti avevano organizzato una riunione all’esterno dell’ateneo, perché l’amministrazione non aveva concesso loro di ritrovarsi all’interno del campus.

Le forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese guidata da Fatah sono sopraggiunte per disperdere gli studenti a suon di bastonate. Numerosi sono rimasti feriti e altri sono stati arrestati.

I dirigenti dell’università hanno accusato gli studenti affiliati a Hamas di aver organizzato una riunione per "motivi politici".

Lunedì 10 settembre

Ieri, decine di miliziani di Fatah hanno assaltato e picchiato brutalmente studenti dell’università di Hebron, ferendone numerosi, compresi alcuni giornalisti.

Due cameramen, Yosri al-Jamal della Reuters, e Hazem Badr, sono stati ricoverati in ospedale a seguito delle ferite causate dal pestaggio.

Testimoni oculari hanno raccontato che un centinaio di uomini armati, in divisa, hanno assaltato l’ateneo di Hebron ieri, verso mezzogiorno, per  reprimere una riunione studentesca convocata dal Consiglio dei Studenti per discutere delle rette universitarie.

Queste sono le testimonianze raccolte dai giornalisti: "Non appena sono arrivati, hanno iniziato a picchiare colleghi e studenti con il calcio dei fucili".

"Sembravano animali furiosi: hanno picchiato la gente senza motivo".

Gli uomini in armi erano guidati da Samih Seifi, un comandante dell’Autorità Nazionale palestinese per l’area di Hebron, che ha vietato ai giornalisti di far uso dei telefoni e di fimare la scena.

Tuttavia, poiché i reporter hanno iniziato a fare foto e a filmare l’assalto contro gli studenti, sono stati selvaggiamenti picchiati. Macchine fotografiche e videcamere sono state confiscate.

Alcuni, tra studenti e cronisti, sono stati feriti alla testa e hanno riportato emorragie interne.

Numerosi studenti sono stati arrestati, tra cui Asem al-Jabari, Omar Abu Arqoub e Taher Asafreh.

"Nemmeno gli israeliano ci trattano così", ha affermato un notabile della famiglia Maraqa.

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