Decine tra feriti e asfissiati dalle IOF in varie aree della Cisgiordania

Cisgiordania. Venerdì, decine di civili palestinesi sono stati feriti da proiettili di metallo ricoperti di gomma e altri sono rimasti soffocati, durante le incursioni e aggressioni delle forze di occupazione israeliane (IOF) in Cisgiordania.

Il direttore del servizio di emergenza della Mezzaluna Rossa di Nablus, Ahmed Jibril, ha dichiarato che “gli equipaggi delle ambulanze hanno soccorso quattro feriti con proiettili di metallo, uno con ustioni, e 21 casi di soffocamento da lacrimogeni, compreso un bambino di 7 anni, a Beit Dajan, a est di Nablus.
Jibril ha aggiunto che “nove civili sono stati feriti da proiettili di metallo e 28 soffocati dai lacrimogeni, oltre a due ustionati, durante gli scontri scoppiati nella città di Beita, a sud di Nablus”.

Inoltre, 4 civili sono stati feriti da proiettili di metallo e decine di persone sono rimaste soffocate durante la repressione della marcia settimanale contro gli insediamenti, da parte delle IOF, a Kafr Qaddoum, a est di Qalqilya.
“I soldati dell’occupazione hanno attaccato i partecipanti alla marcia e hanno sparato contro di loro proiettili di metallo ricoperti di gomma, lacrimogeni e bombe sonore”, ha detto Murad Shteiwi, portavoce dei media del movimento Fatah a Qalqilya.

Da luglio del 2011, ogni venerdì e sabato, a Kafr Qaddoum vengono organizzate manifestazioni per chiedere l’apertura della strada del villaggio, che è stata chiusa dalle forze di occupazione durante l’Intifada di al-Aqsa nel 2003.

Venerdì, aree separate della Cisgiordania e della Gerusalemme occupata assistono a manifestazioni che condannano gli insediamenti e rifiutano le politiche abusive dell’occupazione contro il popolo palestinese.

(Fonti: Quds Press, Wafa e PIC).