Delegazione Eu: l’Egitto ha assistito ad un golpe e i manifestanti sono pacifici

Il Cairo-Quds Press. “Ciò che è accaduto in Egitto è un colpo di stato militare”. Lo ha affermato il capo della delegazione parlamentare europea, in visita al Cairo, Lord Norman Warner, aggiungendo, allo stesso tempo, che l’unica via d’uscita dalla crisi risiede nel dialogo tra tutte le parti, al fine di raggiungere una soluzione pacifica.

Lord Warner, che presiede la delegazione del Parlamento europeo composta da otto membri, si è incontrato con tutte le parti in causa. Ha anche visitato la piazza di Rabaa al-Adawyia, dove i sostenitori del presidente deposto, Mohammed Mursi, hanno organizzato un sit-in che prosegue da oltre un mese. Egli ha anche smentito quanto diffuso dai media circa l’intenzione dei manifestanti di ricorrere alla violenza o il loro possesso di armi.

Il parlamentare britannico ha reso la sua testimonianza di ciò che ha visto durante la sua permanenza nella piazza di Rabaa al-Adawyia. Ha riferito di manifestanti di diverse estrazioni, compresi quelli non fanno parte della sfera dei simpatizzanti della Fratellanza Musulmana. Ha anche sottolineato che non tutti i partecipanti al sit-in provengono dal Cairo, bensì, molti arrivano da diverse province egiziane, che rappresentato una forza da non sottovalutare e riflettono i vari segmenti della società egiziana. Ha aggiunto che alcuni partecipanti al sit-in erano dei detrattori di Mursi, che tuttavia, si oppongono al colpo di stato militare e alla presa del potere da parte dell’esercito.

Lord Warner ha anche espresso la sua ammirazione per l’ostinazione dei manifestanti di Rabaa al-Adawyia nel protestare in modo pacifico. Allo stesso tempo, egli ha messo in guardia contro le voci diffuse dai media pro-golpe circa la presenza d’armi tra i manifestanti, affermando di non aver constatato nulla del genere, e riferendo di aver notato un forte attaccamento ai valori pacifici tra i partecipanti al sit-in.

Warner ha sottolineato che la soluzione della crisi risiede in un’iniziativa politica e non in un’operazione militare, o qualsiasi tipo di violenza contro i manifestanti.

Nello stesso contesto, un comunicato stampa congiunto, diramato da Usa e Ue, ha sottolineato che un Egitto democratico che non esclude nessuno rappresenta una prerogativa di entrambe le parti, che hanno ritenuto enormi le sfide in campo, e ribadito che la soluzione sta nel compiere dei passi limitati e reciproci, atti a ricostruire la fiducia.

Nello stesso comunicato, Usa e Ue hanno espresso la loro ferma opposizione alla violenza in Egitto. E hanno sottolineato che nessun progresso potrà essere raggiunto se non attraverso un processo politico e pacifico, che coinvolge tutte le parti e in condizioni di parità. Usa e Ue hanno anche ritenuto che garantire la sicurezza degli egiziani sia una responsabilità del governo del paese. E hanno ribadito che la crisi non minaccia soltanto di spargere più sangue e acuire le divergenze, bensì, essa rappresenta un serio rischio per la ripresa economica dell’Egitto.