Delegazione italiana a Gaza: comunicato stampa di Hamas e del governo Haniyah.

Gaza – Infopal

Bahar e il gruppo parlamentare di Hamas apprezzano il tentativo della delegazione italiana di recarsi nella Striscia Gaza

Il dott. Ahmad Bahar, presidente con delega del Consiglio Legislativo Palestinese, ha lodato l’iniziativa della delegazione italiana in visita in Palestina, che sta compiendo degli sforzi per sciogliere l’assedio imposto sul popolo palestinese.

Bahar ha definito la delegazione italiana come la "coscienza umana viva" che vuole combattere contro l’ingiustizia e le aggressioni praticate dall’occupazione israeliana nel terribile silenzio internazionale.

Bahar ha denunciato la sofferenza in cui si sta dibattendo la Striscia di Gaza colpita da una crisi umanitaria a causa dell’embargo e dell’assedio, che hanno distrutto l’economia.

L’assedio israeliano sta coinvolgendo la delegazione di solidarietà con il popolo palestinese, perché vuole impedire che venga fuori la verità su quanto sta succedendo a Gaza.

Bahar ha invitato i cittadini liberi del mondo e i parlamenti arabi ed islamici a seguire l’esempio della delegazione italiana che vuole fare conoscere le violazioni israeliane contro il popolo palestinese e accelerare la fine dell’assedio.

Le autorità di occupazione israeliane, oggi, hanno impedito per la seconda volta l’ingresso della delegazione italiana attravderso il valico di Beit Hanoun, a nord della Striscia di Gaza, La delegazione comprende diverse personalità politiche, sociali, parlamentari, giornalisti, accademici e rappresentanti della società civile.

Il gruppo di Hamas apprezza il gesto della delegazione italiana

Da parte sua, il gruppo parlamentare del "Cambiamento e della Riforma" "ha apprezzato la visita della delegazione italiana nei territori occupati palestinesi e gli sforzi per poter incontrare i parlamentari sequestrati nelle prigioni israeliane".

Durante un collegamento telefonico, il gruppo parlamentare ha ringraziato molto la delegazione italiana per il tentativo di entrare nella Striscia di Gaza e conoscere da vicino gli effetti disastrosi causati dall’assedio.

La delegazione italiana ha espresso la speranza di riuscire a entrare a Gaza e ha sottolineato di esser portatrice del messaggio umanitario di molti italiani, svizzeri e di altre parti del mondo, simpatizzanti e sostenitori della Questione palestinese.

Da parte sua, il governo Haniyah condanna il divieto israeliano di fare entrare la delegazione italiana nella Striscia e lo considera un tentativo per nascondere i propri crimini nell’area.

Il dott. Mohammad Awad, direttore dell’ufficio del Consiglio dei ministeri nel governo Haniyah, ha condannato il divieto israeliano di far entrare nella Striscia la delegazione italiana guidata dal senatore della Repubblica italiana Fernando Rossi.

Durante la conferenza stampa svoltasi a Gaza questo pomeriggio, Awad e l’ex ministro per gli affari dei profughi, dott. Atef Odwan, hanno espresso il rammarico per il comportamento delle forze israeliane, e, nello stesso tempo, hanno ringraziato le personalità italiane che sono arrivate a Gaza senza riuscire a entrare.

Awad  ha sottolineato che la delegazione italiana intendeva effettuare diverse visite di solidarietà con gli abitanti della Striscia, che "vivono sotto l’ingiusto assedio che viola tutte le leggi internazionali" e ha aggiunto che il governo era in contatto continuo con la delegazione e che aveva preparato un programma per il giro nella Striscia – tra cui l’incontro con il primo ministro Ismail Haniyah.

Awad ha chiesto di esercitare pressioni sul governo israeliano per fermare le aggressioni contro il popolo palestinese e rompere l’assedio imposto sulla Striscia.

Statement about preventing the Italian delegation to enter the Gaza Strip

The Palestinian Territories are suffering form the siege imposed for years on the Palestinians specially in the Gaza strip, where 1,5 million people live under the sanctions and the closure of the passages.

 

In this week the Occupation authorities prevented an Italian delegation from entering the Strip to express their solidarity with the isolated people and to see how misery is the situation in Gaza, how do the sanctions affect their lives. The delegation also was schedule to estimate the medical situation in Gaza, which is on the verge to collapse due to the lack of the Medical supplies.

 

The delegation consisted from well-known figures, representatives, Academics and Human Rights’ activists  from the Italian society, including the Senate "Fernando Rosse", and the member of "Gaza Will Live Committee" "Leonardo Mazzei".

 

Even they were not allowed, the delegation was determined to enter the Gaza Strip, they expressed their refusal to the Israeli prevention by making a sit-in in the Italian Consulate in Jerusalem and anther one near the Nativity Church, in spite of the coordination by the Italian Foreign Ministry to allow the delegation to enter the Strip and to meet with the Prime Minister Ismael Haniya and the Deputy Speaker Dr. Ahmad Bahar.

 

Thus, we consider not allowing such delegation to visit Gaza as an Israeli attempt to disguise the terrible facts resulted from the illegal sanctions and from the daily Israeli crimes, killings and assassinations to be witnessed by the Europeans.

Also, it is clear from the Israeli prevention that they do not want to see any kind of solidarity with people in Gaza.

 

We are very thankful and grateful to the Italian delegation for its attempts to visit us, and we invite all the international NGOs to send delegations to see how the Palestinians are suffering from an illegal isolation, and to convince your governments to pressure on the Occupiers to end their shameful crimes that do not differentiate between a child, woman or old-man.

 

We confirm to our people that we will keep working to break the siege, we will keep clinging to our national principles, we will disclose to the World the atrocities and crimes committed by Israel against our people and we will engage with the International Community for the purpose of reclaiming our rights.

 

Gaza, 26/12/07

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