Der Spiegel titola: il Prigioniero X del Mossad rivelò segreti a Hezbollah

PressTv. Un importante settimanale tedesco ha rivelato che l’agente israelo-australiano del Mossad noto come Prigioniero X, prima della sua morte, avrebbe fornito informazioni segrete al movimento di resistenza libanese Hezbollah. 

Domenica il settimanale Der Spiegel ha rivelato che Ben Zygier, trovato morto in un carcere di massima sicurezza di Tel Aviv alla fine del 2010, avrebbe passato a Hezbollah il nome di alcuni uomini di nazionalità libanese che agivano come spie per conto di Israele.

Stando alla notizia, l’arresto con l’accusa di spionaggio in favore di Israele dei libanesi Ziad al-Homsi e Mustafa Ali Awadeh nel maggio 2009, fu il risultato delle informazioni filtrate da Zygier.

Il 12 febbraio scorso, il giornalista australiano Trevor Bormann ha reso nota l’identità del Prigioniero X, trovato “impiccato in una cella dotata di un sistema di sorveglianza all’avanguardia”, nei pressi di Tel Aviv, alla fine del 2010.

In Israele per ben due anni è rimasto in vigore il divieto ufficiale per i giornalisti di raccontare la storia del Prigioniero X. L’ordine è stato in parte rimosso da una corte israeliana due giorni dopo la messa in onda del reportage dell’emittente australiana ABC. La censura e gli ordini di passare sotto silenzio alcune notizie sono pratiche comuni in Israele.

Nato a Melbourne, in possesso della nazionalità israeliana e australiana, l’uomo aveva 34 anni e lavorava come spia per i servizi segreti del Mossad dal 2003.

Stando alle rivelazioni, il regime di Tel Aviv è stato costretto ad ammettere che l’arresto di Zygier è avvenuto sotto falsa identità per “ragioni di sicurezza”.

Secondo un’inchiesta del New York Times pubblicata il 14 febbraio, Zygier era fra i 26 sospettati per l’omicidio, avvenuto nel gennaio 2010, di Mahmoud al-Mabhouh, un funzionario di Hamas, pedinato e poi ucciso nella sua camera d’albergo a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.

Traduzione per InfoPal a cura di Valentina Iacoponi