Detenuti amministrativi: 59° giorno di sciopero della fame

Ramallah-PIC e Quds Press. I prigionieri amministrativi palestinesi che si trovano detenuti nelle carceri israeliane continuano il loro sciopero della fame, giunto al  suo 59° giorno consecutivo. Lo sciopero è iniziato in protesta contro la loro “detenzione amministrativa”, senza accuse né processi.

Intanto le condizioni di salute dei detenuti palestinesi in sciopero della fame continuano ad aggravarsi come dimostrano i recenti trasferimenti di alcuni prigionieri nei centri medici israeliani per trattamenti urgenti.

Una situazione che si fa ancora più allarmante a seguito dell’ondata di arresti di massa rivolti ai membri del movimento di Hamas e ai suoi sostenitori nella Cisgiordania occupata. Almeno 350 abitanti sono stati rapiti da quando tre coloni israeliani sono scomparsi, giovedì 12 giugno.

Fonti israeliane dichiarano che il numero di detenuti amministrativi ha subito un aumento senza precedenti negli ultimi giorni, come risultato di una campagna messa a punto dalle forze di occupazione. La maggior parte dei prigionieri proviene dalla Cisgiordania.  Ciò giunge in un momento in cui continua la lotta detenuti palestinesi in sciopero della fame contro la politica di detenzione amministrativa e l’annullamento delle sessioni di negoziati tra l’amministrazione delle carceri e i rappresentanti dei detenuti.

Traduzione di Maddalena Goi