Ramallah – PIC. I detenuti amministrativi palestinesi hanno deciso di posticipare il loro sciopero della fame ad oltranza fino a settembre 2022, secondo quanto rivelato lunedì dalla Società per i prigionieri palestinesi (PPS).
I prigionieri hanno concesso un mese al Servizio carcerario israeliano (IPS) come forma per valutare il suo impegno nei confronti dell’accordo precedentemente concordato durante il 178° giorno del boicottaggio dei tribunali israeliani, ha aggiunto la PPS.
I prigionieri hanno deciso di congelare i loro piani di sciopero della fame, ma continueranno a boicottare i tribunali israeliani.
I detenuti amministrativi avevano assunto la posizione collettiva di dichiarare il boicottaggio globale di tutti i procedimenti giudiziari relativi alla detenzione amministrativa (riesame giurisdizionale, ricorso).
Il boicottaggio dei tribunali d’occupazione crea confusione nell’amministrazione delle carceri dell’occupazione, che quindi di solito adotta misure punitive contro i detenuti, come il divieto alle visite ed il rinnovo della detenzione.
La detenzione amministrativa è la detenzione senza accusa né processo, e senza consentire al detenuto o al suo avvocato di venire a conoscenza delle presunte accuse, in palese violazione delle disposizioni del diritto internazionale umanitario. Israele è l’unico governo al mondo che adotta questa politica.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.