Detenuti palestinesi trasferiti, isolati, aggrediti e umiliati dalle pratiche israeliane

Ramallah – InfoPal. Ieri sera, un altro assalto fisico ai danni dei detenuti palestinesi è stato condotto nella prigione israeliana di ‘Ofer (Ramallah), da numerosi militari.

I soldati hanno prelevato i detenuti aggrediti per poi trasferirli in detenzione in isolamento in sezioni speciali.

L’aggressione è stata particolarmente violenta, ed è stata condotta con l’uso di gas lacromogeni nelle celle, pestaggi e ammanettamenti, mentre dall’amministrazione carceraria provvedevano al taglio dell’acqua ai detenuti.

Il Comitato dell’amministrazione penitenziaria israeliano sulle questioni etiche, intanto, è in riunione, su proposta di un legale del ministero della Giustizia, per decidere se è il caso di somministrare a Hana’ ash-Shalabi, a quasi un mese di sciopero della fame, la nutrizione forzata.
Il suo avvocato l’ha incontrata e ha riportato la determinazione di ash-Shalabi a proseguire lo sciopero.

Se portati avanti a lungo, i digiuni causano abbassamento della frequenza cardiaca e disitratazione, con conseguenze ai reni, alla vista e all’apparato respiratorio.

Nonostante le autorità carcerarie israeliane tentino di reprimere le azioni dei detenuti, da oggi 24 detenuti amministrativi palestinesi iniziano lo sciopero della fame.

E’ stato completato il trasferimento di tutti i detenuti affiliati a Hamas dal carcere di ‘Asqelon verso i penitenziari di Nafhah, Raymon ed Eichel. Hamas l’ha definito “un’azione razzista di Israele”.

Nella campagna di arresti di oggi, Israele ha arrestato 12 cittadini palestinesi in varie province della Cisgiordania.

Il ministero dei Prigionieri di Ramallah ha organizzato un ciclo di incontri pubblici per condannare le intenzioni israeliane a eseguire il test del Dna sui detenuti palestinesi.