Detenuto minorenne palestinese subisce l’amputazione della gamba

Imemc e Wafa. Un diciassettenne palestinese detenuto nelle carceri israeliane ha subito l’amputazione della gamba a seguito delle gravi ferite riportate all’inizio di ottobre, dopo essere stato colpito da un colono israeliano.

L’agenzia Wafa ha riferito le dichiarazioni di Issa Qaraqe, presidente della Commissione dei Detenuti ed ex-Detenuti, dicendo che Jalal Sharawna, 17 anni, ha subito l’amputazione della gamba destra presso l’ospedale Assaf Harofeh, in Israele.

Prima del suo arresto, Jalal ha riportato gravi lesioni alla gamba destra dopo essere stato colpito e ferito dal fuoco dei coloni israeliani durante gli scontri nella città di Dura, Hebron.

Fin dall’inizio della sua detenzione, Jalal è stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici per rimuovere le pallottole dalla sua gamba prima che andasse in cancrena, con la conseguente amputazione.

Come ha riferito la Palestine Prisoner’s Society (PPS) durante una conferenza stampa, Jalal è stato sottoposto all’amputazione dell’arto a causa di negligenza medica intenzionale e disinformazione riguardo alle sue condizioni di salute da parte del servizio carcerario israeliano.

Il PPS ha spiegato che il servizio carcerario ha trasferito di proposito i detenuti palestinesi, compreso Jalal, dagli ospedali alle carceri prima che finissero le loro terapie mediche.

Il PPS ha fatto notare che il prematuro trasferimento di Jalal, che aveva bisogno di ricevere ancora le cure mediche, ha provocato il deterioramento delle sue condizioni fisiche portando all’amputazione della sua gamba destra.

Il PPS ha inoltre spiegato che la situazione sanitaria di Jalal è peggiorata dopo essere stato dimesso prematuramente dall’ospedale Soroka per essere trasferito alla clinica del carcere di Ramla.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi