Detenuto palestinese si sposa dietro le sbarre israeliane

Nablus-PIC. Il detenuto palestinese Firas Dabour, 30 anni, di Tulkarem, si è sposato con la diciannovenne Nasqa Abdullah Hamad, secondo quanto ha comunicato dall’Ahrar Center for Prisoner Studies and Human Rights (Centro Ahrar per lo Studio sui Detenuti e i Diritti Umani).

Il detenuto Dabour, che sta attualmente scontando una pena detentiva di 15 anni nella prigione di Negev, soffre a causa di una ferita d’arma da fuoco alla testa, dopo essere stato colpito dall’esercito di occupazione israeliano durante l’intifada di al-Aqsa.

Il Centro Ahrar ha riportato le parole della famiglia del detenuto che ha affermato che lo sposo e la sposa sono stati uniti in matrimonio in contumacia secondo il tipico matrimonio combinato palestinese, con il consenso dei futuri sposi. Sono in corso le pratiche per portare a termine il contratto matrimoniale vincolante presso la Corte islamica.

Il direttore del Centro Ahrar, Fuad al-Khuffash, ha detto che non si tratta dell’unica unione di questo tipo, dato che altre famiglie hanno funto da tradizionali intermediari tra i futuri sposi, azione che ha lo scopo di risollevare l’autostima dei detenuti e incoraggiare la loro determinazione nella lotta per la libertà.

Traduzione di Elisa Paganelli