Gerusalemme occupata. Il detenuto politico Majd Barbar è stato finalmente liberato e ha potuto riabbracciare la moglie e i figli, dopo 20 anni passati nelle prigioni israeliane. (Nella foto di copertina, Barbar con mogli e figli; nella foto nel testo, Barbar 20 anni fa, con la moglie e la sorella).
Da WAFA. Accanimento israeliano contro i detenuti e le loro famiglie: gerosolimitano ri-arrestato dopo 20 anni di carcere appena scontati
La famiglia palestinese Barbar, della Gerusalemme occupata, sta aspettando da 20 anni di poter rivedere Majd, che ha scontato la sua pena detentiva in un carcere israeliano, tuttavia, è stata informata che Majd è stato trasferito al centro di detenzione del Russian Compound, a Gerusalemme Ovest, per un interrogatorio. Verrà rilasciato tra qualche giorno, secondo quando affermato dalla moglie di Majd, Fatima Barbar.
Fatima ha dichiarato a WAFA che le autorità d’occupazione israeliane hanno nuovamente arrestato suo marito dopo che era stato rilasciato dalla prigione del Naqab, nel sud di Israele, portandolo al Russian Compound. Anche suo fratello, Izzeddin, è stato convocato per l’interrogatorio.
Le autorità israeliane spesso arrestano nuovamente i prigionieri palestinesi liberati da Gerusalemme Est e li trattengono per alcuni giorni, per impedire a famiglie, amici e vicini di celebrare il loro rilascio ed in modo da interrompere il loro ritorno a casa. Inoltre, la polizia israeliana vieta alle famiglie di realizzare qualsiasi celebrazione.
Majd Barbar, del quartiere Ras al-Amoud, di Gerusalemme Est, venne arrestato il 30 marzo 2001 per il suo ruolo nella resistenza contro l’occupazione israeliana, e venne condannato a 20 anni. È sposato e ha due figli -una di loro, Zeina, all’epoca dell’arresto del padre aveva solo 15 giorni.