Deteriora la salute di un detenuto palestinese colpito dal fuoco israeliano

Betlemme-InfoPal. Fonti palestinesi attive nel campo dei diritti umani hanno rivelato che un detenuto nelle carceri israeliane sta soffrendo una difficile situazione sanitaria, causata da una ferita da arma da fuoco, procuratagli dai soldati israeliani nel tentativo di arrestarlo 11 anni fa.

In un comunicato stampa diramato martedì 28 maggio, la Società dei prigionieri palestinesi ha reso noto che la salute di Ali Salhab (29 anni) dalla città di Hebron (Cisgiordania) è oggetto di un continuo deterioramento. Ha spiegato che nell’ottobre del 2002, durante il suo arresto, egli fu colpito, al bacino e al piede, dal micidiale proiettile ad espansione “dum dum”, le cui schegge si espansero in tutto il suo corpo.

La società ha spiegato che Salhab, durante i suoi anni di arresto, è riuscito ad ottenere 6 decreti per essere sottoposto ad interventi chirurgici, data la sua difficile condizione di salute, causata dalle rotture ai suoi tendini dei piedi, i  gonfiori e i dolori cronici nell’area lombare. Tuttavia, aggiunge la società, l’amministrazione penitenziaria israeliana si è rifiutata di applicare i decreti e ha scelto di continuare la sua deliberata politica di negligenza medica nei confronti di Salhab, e di molti altri detenuti afflitti da malattie e rinchiusi nelle carceri.

Salhab è detenuto nel carcere del Negev dal 2002 e condannato a 17 anni di reclusione.