Diario dal Cairo di Mostafa Rifai
Venerdì 19 luglio ore 23:10. Manifestazioni notturne da tutte le parti. Sta partendo un nuovo corteo da Nasr City verso il Palazzo Presidenziale.
Altra manifestazione davanti alla Città della Produzione Media – EPMC – Egyptian Media Production City – dove ci sono tutti gli studi TV privati gestiti da golpisti.
Panoramica di alcune manifestazioni in diverse città, oggi.
Sabato 20 luglio, ore 00:15.
La Cittadella di Produzione Media – EPMC – Egyption Media Production City – ora è del tutto assediata dai manifestanti pro-Mursi e per la legalità.
Gli operatori non riescono a uscire o gli altri a entrare.
Gli abitanti del sud dell’Egitto bloccano il treno militare e fanno scendere i loro figli.
Alla città di Mansoura – manifestazione di 250 mila persone dopo la preghiera della veglia notturna.
Alessandria d’Egitto, manifestazione notturna.
Ore 00:55. Corteo con migliaia di manifestanti pro-Mursi, si sta dirigendo verso l’aeroporto Internazionale del Cairo.
Ore 01:04. La Città della Produzione Media – EPMC – Egyption Media Production City – ora è del tutto assediata dai manifestanti pro-Mursi e della legalità.
L’esercito si è ritirato e i manifestanti hanno dichiarato un sit-in a tempo indeterminato.
Con queste manifestazioni l’esercito non riuscirà a mantenere il ritmo, perderà l’iniziativa e la previsione delle mosse future.
Ore 01:24. I comandanti del golpe sono in completo disorientamento per l’immensità delle manifestazioni e la grande sorpresa che non s’aspettavano.
http://www.youtube.com/watch?v=aIJrtIrB_8c
http://www.youtube.com/watch?v=d6OTc8P5iWQ…
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Malviventi appoggiati dalla polizia attaccano il corteo dei manifestanti pro-Mursi alla città di Mansoura uccidendo 3 donne:
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Hala Mohamed Abou Shaeshaa – 18 anni – morta per asfissia;
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Islam Ali Abdelghani – 38 anni – morta per un colpo d’arma da fuoco in testa; giovane non ancora identificata
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– morta per un colpo d’arma da fuoco all’addome
Ore
01:42.
Ospedale di Mansoura lancia l’allarme con richiesta di donazione di sangue!
I manifestanti della città di Marsa Matrouh hanno dichiarato il copri-fuoco nei confronti della polizia!
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A Mansoura l’attacco al corteo era diretto e mirato verso la parte delle donne.
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Finora le donne uccise sono 4, tra cui una ragazzina di 13 anni. 200 le donne ferite.
Adesso sta circolando un appello di soccorso che invita tutti i cittadini a scendere per le strade per proteggere le donne da polizia e malviventi.
Ore 02:16. Altra mossa a sorpresa!!!
I manifestanti pro-Mursi si ritirano dopo essere arrivati all’aeroporto Internazionale del Cairo, ma nel frattempo si fermano sul ponte dinanzi alla base aeronautica militare di Al- Mazha.
Stato d’allerta all’interno dell’accademia militare che si trova nella zona.
Ore 03:32. I battaglioni dell’esercito stanno cambiando atteggiamento verso i manifestanti: alcuni li lasciano salire sui carri armati con i ritratti di Mursi. Altri scambiano saluti e addirittura offrono fiori ai manifestanti!
Il II e il III battaglione tolgono i posti di blocco per i manifestanti diretti verso il Cairo.
C’è un’atmosfera confusa per la marea umana in giro, che nessun esercito potrà affrontare.
Ore 04:03.
La prima ragazza uccisa a Mansoura.
Hala Mohamed Abou Shaeshaa e
Jehad Mousa – uccisa all’università (con mascherine anti-gas lacrimogeno).
Ore 14:00.
E’ stato lanciato l’appello per altre manifestazioni per lunedì.
Si vede che la strategia delle manifestazioni pacifiche e il modo agile con cui si muovono mettono in scacco matto i gerarchi del golpe. Sopratutto la mossa del corteo verso l’aeroporto e la base dell’aviazione.
Adesso è in corso il sit-in intorno all’EMPC che sarebbe il più efficace per la liberazione di Mursi e per rompere l’oscuramento mediatico. Manca la sede TV di stato a Maspero, vicino a piazza Tahrir
Ci sono foto e documentazioni video.
Ieri, per la preghiera del venerdì in tutte le piazze, i partecipanti erano a centinaia di migliaia, mentre a Tahrir erano meno di 100 persone, e forse ancora meno!
Ore 16:30. Il dolore per l’uccisione questa volta è peggio dell’altra in cui sono morte 8 donne e 4 bambini per mano della Guardia Presidenziale.
L’altra volta erano spari alla cieca e da lontano, invece questa volta sono state persone che, a distanza ravvicinata, e che vedevano direttamente le loro vittime innocenti, a uccidere. Vigliacchi che attaccano le donne e non hanno il coraggio di affrontare gli uomini. Attacchi a tradimento che non hanno mai fatto parte della morale di questo Paese.