Diario dal Cairo

Diario dal Cairo di Mostafa Rifai

1057792_10200240003663315_71911393_nVenerdì 19 luglio ore 23:10. Manifestazioni notturne da tutte le parti. Sta partendo un nuovo corteo da Nasr City verso il Palazzo Presidenziale.

Altra manifestazione davanti alla Città della Produzione Media – EPMC – Egyptian Media Production City – dove ci sono tutti gli studi TV privati gestiti da golpisti.

 

 

 

 

 

 

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Panoramica di alcune manifestazioni in diverse città, oggi.

Sabato 20 luglio, ore 00:15.

La Cittadella di Produzione Media – EPMC – Egyption Media Production City – ora è del tutto assediata dai manifestanti pro-Mursi e per la legalità.

Gli operatori non riescono a uscire o gli altri a entrare.

Gli abitanti del sud dell’Egitto bloccano il treno militare e fanno scendere i loro figli.

     

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    Alla città di Mansoura – manifestazione di 250 mila persone dopo la preghiera della veglia notturna.

    Alessandria d’Egitto, manifestazione notturna.

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    Ore 00:55. Corteo con migliaia di manifestanti pro-Mursi, si sta dirigendo verso l’aeroporto Internazionale del Cairo.

    Ore 01:04. La Città della Produzione Media – EPMC – Egyption Media Production City – ora è del tutto assediata dai manifestanti pro-Mursi e della legalità.

    L’esercito si è ritirato e i manifestanti hanno dichiarato un sit-in a tempo indeterminato.

    Con queste manifestazioni l’esercito non riuscirà a mantenere il ritmo, perderà l’iniziativa e la previsione delle mosse future.

    Ore 01:24. I comandanti del golpe sono in completo disorientamento per l’immensità delle manifestazioni e la grande sorpresa che non s’aspettavano.

    http://www.youtube.com/watch?v=aIJrtIrB_8c

    http://www.youtube.com/watch?v=d6OTc8P5iWQ

    • Malviventi appoggiati dalla polizia attaccano il corteo dei manifestanti pro-Mursi alla città di Mansoura uccidendo 3 donne:

    • Hala Mohamed Abou Shaeshaa – 18 anni – morta per asfissia;

    • Islam Ali Abdelghani – 38 anni – morta per un colpo d’arma da fuoco in testa; giovane non ancora identificata

    • – morta per un colpo d’arma da fuoco all’addome

      Ore

      01:42. 

    Ospedale di Mansoura lancia l’allarme con richiesta di donazione di sangue!

    I manifestanti della città di Marsa Matrouh hanno dichiarato il copri-fuoco nei confronti della polizia!

    • A Mansoura l’attacco al corteo era diretto e mirato verso la parte delle donne.

    • Finora le donne uccise sono 4, tra cui una ragazzina di 13 anni. 200 le donne ferite.

    Adesso sta circolando un appello di soccorso che invita tutti i cittadini a scendere per le strade per proteggere le donne da polizia e malviventi.

    Ore 02:16. Altra mossa a sorpresa!!!

    I manifestanti pro-Mursi si ritirano dopo essere arrivati all’aeroporto Internazionale del Cairo, ma nel frattempo si fermano sul ponte dinanzi alla base aeronautica militare di Al- Mazha.

    Stato d’allerta all’interno dell’accademia militare che si trova nella zona.

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    Ore 03:32. I battaglioni dell’esercito stanno cambiando atteggiamento verso i manifestanti: alcuni li lasciano salire sui carri armati con i ritratti di Mursi. Altri scambiano saluti e addirittura offrono fiori ai manifestanti!

    Il II e il III battaglione tolgono i posti di blocco per i manifestanti diretti verso il Cairo.

    C’è un’atmosfera confusa per la marea umana in giro, che nessun esercito potrà affrontare.

    Ore 04:03.

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    Hala Mohamed Abou Shaeshaa. 

    La prima ragazza uccisa a Mansoura.

    Ore 04:43
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    Nella stessa foto 2 ragazze uccise per mano dei golpisti:

     Hala Mohamed Abou Shaeshaa e

    Jehad Mousa – uccisa all’università (con mascherine anti-gas lacrimogeno).

    Ore 10:06.  Islam Ali abdelghani – 38 anni – uccisa questa notte a Mansoura con colpo d’arma da fuoco in testa. Era una farmacista e madre di 4 figli, il più grande fa la prima media. Suo marito è il dottor Sameh El Ghazali.
    Ore 13:22. Tra poco inizierà la cerimonia funebre delle donne uccise questa notte a Mansoura davanti allo stadio dell’Università.
    La salma di Hala.
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    Hala è stata uccisa a Mansoura, mentre il padre partecipava al sit-in in piazza Rabea Adawiya a Nasr City – Cairo.
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    Ore 14:00.

    E’ stato lanciato l’appello per altre manifestazioni per lunedì.

    Si vede che la strategia delle manifestazioni pacifiche e il modo agile con cui si muovono mettono in scacco matto i gerarchi del golpe. Sopratutto la mossa del corteo verso l’aeroporto e la base dell’aviazione. 

    Adesso è in corso il sit-in intorno all’EMPC che sarebbe il più efficace per la liberazione di Mursi e per rompere l’oscuramento mediatico. Manca la sede TV di stato a Maspero, vicino a piazza Tahrir

    Piazza Tahrir è quasi vuota e la riempono con soldati di leva in borghese portati dalle caserme fuori del Cairo. 

    Ci sono foto e documentazioni video. 

    Ieri, per la preghiera del venerdì in tutte le piazze, i partecipanti erano a centinaia di migliaia, mentre a Tahrir erano meno di 100 persone, e forse ancora meno!

     

    Ore 16:30. Il dolore per l’uccisione questa volta è peggio dell’altra in cui sono morte 8 donne e 4 bambini per mano della Guardia Presidenziale.
    L’altra volta erano spari alla cieca e da lontano, invece questa volta sono state persone che, a distanza ravvicinata, e che vedevano direttamente le loro vittime innocenti, a uccidere. Vigliacchi che attaccano le donne e non hanno il coraggio di affrontare gli uomini. Attacchi a tradimento che non hanno mai fatto parte della morale di questo Paese.