Diciassettesimo giorno dell’aggressione israeliana: 41 i morti sin dalle prime ore del mattino

latuff-gaza2010

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qudsn.ps. Fonti mediche della Striscia di Gaza hanno riferito che nel diciassettesimo giorno dell’attacco israeliano sulla Striscia sono morti 41 palestinesi, tra cui 7 bambini e 10 persone appartenenti alla stessa famiglia, mentre le squadre dell’ambulanza e della protezione civile hanno recuperato i corpi di 7 martiri. Il bilancio sale dunque a più di 736 morti e a 4563 feriti, gran parte dei quali donne, anziani e bambini.

Muhammad Sulayman al-Najjar è morto e altri due sono rimasti feriti a causa dei proiettili sparati dall’occupazione in direzione di diverse famiglie di Khuza’a, ad est della città di Khan Yunis, all’uscita dall’incrocio di Shawafin, dopo un assedio sotto le bombe durato due giorni che ha causato una gran quantità di morti e feriti che le squadre dell’ambulanza hanno potuto recuperare se non dopo più di un giorno.

Così come Khalil Nasser ‘Atiya Washah, di 21 anni, morto all’ospedale Shuhada’ al-Aqsa (Martiri di al-Aqsa) di Deir Balah, al centro della Stricia, in seguito alle ferite riportate due giorni prima nell’attacco lanciato dall’occupazione.

La macchina da guerra israeliana ha compiuto un nuovo massacro bombardando una delle case situate nella parte occidentale di Khan Yunis, nel sud della Striscia, causando la morte di 6 persone: Milad ‘Umran al-Astal, di 29 anni, Muhammad ‘Umran Khamis al-Astal, di 33, Malik Amin Ahmad al-Astal, di 24, Ahmad Thaer ‘Umran al-Astal, di 33, Amin Thaer ‘Umran al-Astal, di 3 anni, e Nada Thaer ‘Umran al-Astal, di 5, a cui vanno aggiunti altri tre gravemente feriti.

L’artiglieria dell’occupazione ha colpito i due paesi di ‘Absan e Bani Suhaila, a Khan Yunis, causando la morte di 7 persone: Bassam Khalid Abu Shahla, di 44 anni, Ahmad Rafa’at al-Raqab, di 23, Salman Salman al-Barim, di 27, Muhammad Isma’il al-Astal, di 17, Isma’il Muhammad al-Astal, di 48, Ahmad Muhammad Isma’il al-Astal, di 20, e Muhammad Hasan ‘Abd al-Qadir al-Astal, di 43 anni.

Il giovane Yazid Sa’ad al-Batsh, di 23 anni, è morto all’ospedale Shifa di Gaza in seguito alle ferite subite durante l’attacco israeliano sulla città. Così come sono morti 4 componenti di una sola famiglia, la cui abitazione di Jabaliya, nel nord della Striscia, è stata raggiunta dall’artiglieria israeliana: Ibrahim ‘Abd Allah Abu ‘Ayta, di 67 anni, Ahmad Ibrahim ‘Abd Allah Abu ‘Ayta, di 30, Jamila alim Abu ‘Ayta, di 65, e il piccolo Adham Ahmad Abu ‘Ayta, di 11.

Altre dieci persone sono state ferite e trasportate all’ospedale Kamal ‘Adwan di Beit Lahia. Nella mattinata di oggi è morto Yahya Ibrahim Abu Harbid durante il bombardamento dell’artiglieria israeliana su via Zamu a Beit Hanoun, nel nord della Striscia.

Contemporaneamente  numerose famiglie hanno riportato diverse ferite in seguito ai razzi caduti sulle loro case nel quartiere al-Zaytoun, a sud est di Gaza, e sono state trasportate all’ospedale al-Shifa, a ovest della città.

Questa mattina inoltre sono morte quattro persone, tra cui un bambino, in seguito ad un bombardamento israeliano che ha colpito una motocicletta a ‘Absan, ad est di Khan Yunis. I nomi delle vittime sono: Isma’il Huseyn Abu Arjila e Nafer Sulayman Qadih, entrambi di 35 anni, Nabil Shahda Qadih, di 45, e il piccolo Bakr al-Najjar, di 13.

Le squadre dell’ambulanza hanno recuperato in mattinata i corpi di Bilal Zayed ‘Alwan, di 20 anni, e di Majid Muhammad, di 26, entrambi morti nel bombardamento israeliano che ha colpito la notte scorsa l’abitazione della famiglia Ziyada nel campo profughi di Jabaliya, a nord est della Striscia.

Le ambulanze e la protezione civile hanno inoltre recuperato oggi a Khuza’a da sotto le macerie i corpi di cinque martiri, trasportati poi all’ospedale europeo di Gaza.

Traduzione di Michele Di Carlo