Difendere Gerusalemme: il capo dei prigionieri gerosolimitani richiama all’unità palestinese

Gerusalemme – ‘Ali Samoudi.

Da http://www.alquds.com/node/243908

In un’intervista rilasciata dal carcere di Hadarim, Fuad Qassem Al-Razem, capo dei prigionieri gerosolimitani ha dichiarato quanto segue: “l’occupazione israeliana influisce pesantemente sulle divisioni interne palestinesi e queste favoriscono il processo di giudeizzazione di Gerusalemme e dintorni”.

Al-Razem 53 anni, proveniente da Silwan, quartiere di Gerusalemme, è detenuto sin dal 30/01/1981 ed è  condannato all’ergastolo. Al-Razem ha affermato: “l’unità palestinese sarà testata proprio sulla difesa di Gerusalemme, lavorando insieme ad un progetto diretto a preservare l’identità religiosa islamica ed i luoghi santi sui quali incombe la minaccia di confisca”.

E mentre noi palestinesi portiamo avanti la nostra lotta autodistruttiva – prosegue Al-Razem – i piani di giudeizzazione di Gerusalemme, avanzano ogni mezzo”.

In una lettera inviata al Centro dei Prigionieri, Al-Razem parla di un nuovo piano di giudeizzazione che vede la costruzione di decine di nuove abitazioni nel quartiere Bustan giustificato dalla necessità di realizzare opere di abbellimento architettonico sulla città santa e preannunciato dal sindaco del comune di Gerusalemme, Nir Barakat. Per la realizzazione di questi progetti di “sviluppo”, sono stati disposti dei buldozer per la demolizione di decine di abitazioni.

Questo progetto di “sviluppo” interesserà 3000 mq mentre altri 2000 mq saranno destinati ad abitazioni private munite di 140 parcheggi.

120 famiglie palestinesi di Gerusalemme saranno pertanto esplulse.

Di fronte questo piano, Al-Razem si appella a tutti i palestinesi, si rivolge ad arabi e musulmani e a parti terze per intervenire e fermare questi piani atti a confiscare la terra ai palestinesi e a radicare una presenza ebraica.

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