DIGIUNO PER IL DIALOGO: Fermate le uccisioni e iniziate a negoziare

 
Vi aspettiamo sabato 12 agosto 2006 alle ore 18.00 difronte alla sede di Via Garibladi 13, del Centro Studi Sereno Regis di torino, per la consueta ora di silenzio e di protesta contro questa nuova tragedia in Medio Oriente. A sostegno dell’iniziativa internazionale di digiuno per il dialogo.
Giovanni Salio
 
DIGIUNO PER IL DIALOGO

Fermate le uccisioni e iniziate a negoziare

 

Washington DC. Mercoledì 2 agosto 2006, cittadini Libanesi, Israeliani e Palestinesi hanno iniziato un digiuno a staffetta davanti al Dipartimento di Stato USA, assieme a molti altri da tutto il mondo. Il loro messaggio, condiviso da altri Musulmani, Cristiani ed Ebrei è: fermate le uccisioni e iniziate i negoziati con tutte le parti coinvolte.

 

Mubarak Awad dice “Come Libanesi, Israeliani e Palestinesi che vivono a Washington, facciamo appello agli Americani di tutte le confessioni perché mostrino la propria compassione per le vittime e la propria preoccupazione per la violenza di questi giorni promuovendo un digiuno per la pace e la giustizia. Il diritto alla vita è il più sacro di tutti”.

 

Edy Kaufman dice “Chiediamo al governo degli Stati Uniti e a tutte le parti in conflitto di avviare negoziazioni ufficiali o segrete invece di cercare di annientare l’altra parte. Parlate alla Siria, parlate a Hezbollah, parlate ad Hamas, parlate a Israele, e parlate all’Iran. Parlate, non uccidete. Tutte le parti hanno lamentele e preoccupazioni legittime da difendere. Affrontate queste questioni”. 

 

Mohamed Abu Nimer dice “Stiamo portando avanti un digiuno, perfettamente consapevoli che il conflitto in Medioriente non si risolverà grazie a questa azione. Unitevi a noi in questo sciopero della fame per condividere la sofferenza di centinaia di civili innocenti che vengono assassinati, feriti, costretti a fuggire dalle proprie case, che non hanno più mezzi di sussistenza, e del numero incommensurabile di bambini che crescereanno con traumi molto profondi.”

 

Gli organizzatori si aspettano che migliaia di persone in Medioriente e nel resto del mondo si uniscano allo sforzo, digiunando da poche ore a 21 giorni, per chiedere agli USA e a tutte le parti di dialogare invece di uccidere. Tutti sono invitati a donare le somme risparmiate per i pasti mancati ad iniziative di pace e di soccorso umanitario, e ad incontrare i propri rappresentanti politici promuovendo soluzioni non militari al conflitto. Dobbiamo dialogare. 

 

"LET US TALK" FAST: STOP THE KILLINGS AND START NEGOTIATING

Per maggiori informazioni: www.nonviolenceinternational.net

 

Firmatari:

Prof.  Muhammad Abu Nimer, USA/Israele

Prof. Mubarak Awad, USA/Palestina

Prof. Karim Crow, USA/Libano

Prof. Edy Kaufman, USA/Israele

Jonathan Kuttab, USA/Palestina

Michael Beer, USA/Germania

Barbara Wien, USA

Karim Awad, Canada/Palestina

Art Laffin, USA

Sami Awad, Palestina

Nayef Hashlamoun, Palestina

Barbara Hartford, USA

Kani Xulam, Kurdish/USA

Michael Kalmanovitz, Inghilterra

 

Contatti:    Mubarak Awad nonviolence@igc.org

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