Dimostrazioni a Bil’in: un palestinese ferito e altri soffocati dai fumogeni.

Ramallah, Betlemme – Pic.  Uno dei dimostranti palestinesi che stavano partecipando ieri alle proteste settimanali anti-Muro nel villaggio di Bil'in, a Ramallah, è rimasto ferito, e decine di altri hanno sofferto di difficoltà respiratorie in seguito all'attacco delle forze di occupazione israeliane contro gli attivisti.

Insieme agli abitanti del villaggio c'erano anche i pacifisti internazionali giunti a manifestare la loro opposizione al Muro dell'apartheid, costruito su terra confiscata ai locali.

I partecipanti reggevano bandiere palestinesi e cartelloni che condannavano le politiche di colonizzazione e gli attacchi contro le case a Gerusalemme e chiedevano la fine delle campagne di arresti e dell'embargo su Gaza, oltre alla liberazione di tutti i prigionieri dalle carceri dell'occupazione.

I manifestanti hanno marciato verso il Muro e, mentre cercavano di mettere piede nei terreni al di là della barriera, le forze di occupazione li hanno respinti sparando proiettili di gomma, bombe suono e gas lacrimogeni.

Samir Bernat, membro del comitato popolare anti-Muro, è stato colpito al piede da una delle bombe-gas, mentre altri hanno accusato problemi respiratori.

Nonostante l'alta corte israeliana abbia ordinato una deviazione nella costruzione del Muro, questa comporterà soltanto la restituzione agli abitanti di Bil'in di metà delle terre sottratte.

Il comitato popolare contro il Muro ha dichiarato di essere favorevole al suo abbattimento, a prescindere dal tracciato. Ha quindi invitato tutti gli attivisti che ne hanno la possibilità a partecipare alla manifestazione della prossima settimana, che segnerà sei anni dall'inizio di questa serie di dimostrazioni.

Una manifestazione simile si è tenuta nella stessa giornata di ieri nel villaggio di Ma'sarah, a sud di Betlemme, i cui abitanti hanno sofferto degli stessi problemi di respirazione per il gas lacrimogeno dei soldati israeliani

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