Dipartimento per i beni islamici accusa la polizia israeliana per l’irruzione a Bab ar-Rahma

Gerusalemme occupata/al-Quds. Il Dipartimento per i beni religiosi islamici nella Gerusalemme occupata ha denunciato con forza la polizia israeliana per aver fatto irruzione nell’edificio di preghiera Bab al-Rahma, della moschea di al-Aqsa, distruggendone l’impianto elettrico, gli altoparlanti e altri contenuti.

In una dichiarazione divulgata sabato, il Consiglio ha descritto quanto accaduto nell’edificio di Bab al-Rahma come un “riflesso dell’intenso odio che la polizia israeliana ed i suoi funzionari nutrono nei confronti della moschea di al-Aqsa”.

Il Consiglio ha espresso la convinzione che tali violazioni israeliane e le palesi pratiche aggressive nei confronti della moschea di al-Aqsa e della sua sala di preghiera Bab al-Rahma non riusciranno a portare a termine alcun complotto malevolo contro il luogo sacro islamico.

Il Consiglio ha sottolineato che l’edificio di Bab al-Rahma è parte integrante della moschea con la sua area di 14 ettari, aggiungendo che al-Aqsa rimarrà un luogo sacro islamico appartenente esclusivamente alla nazione musulmana.

(Fonti: PIC, Quds Press).

Traduzione per InfoPal di F.H.L.