Gaza – MEMO. I malati di cancro nella Striscia di Gaza soffrono il doppio, a causa della loro malattia e dell’assedio che rende il trattamento complesso, secondo quanto affermato dal direttore dell’ospedale al-Shifa.
Il dottor Mohammed Abu Silmiyeh ha dichiarato lunedì che “i pazienti sono assediati da molte crisi dure e complesse che minano il loro diritto ad un trattamento adeguato”.
“Sono soggetti alle restrizioni dell’assedio israeliano imposto ai loro movimenti e soffrono per le conseguenze del loro cancro. Soffrono doppiamente”.
Abu Silmiyeh ha affermato che i malati di cancro non possono ricevere cure adeguate a Gaza a causa della mancanza di medicinali, e molti non possono viaggiare per ricevere cure negli ospedali palestinesi nella Cisgiordania occupata o in quelli israeliani.
Ha affermato anche che oltre il 35% dei malati di cancro aspetta mesi per scoprire se le autorità d’occupazione israeliane rilasceranno loro i permessi di viaggio per il trattamento.
“Il ritardo nel ricevere un trattamento adeguato significa che i malati di cancro soffrono di complicazioni che spesso portano alla morte”, ha detto.
Il funzionario ha chiesto che gli organismi nazionali ed internazionali interessati alla questione dei diritti umani e dei diritti alle cure mediche agiscano urgentemente e facciano pressione sull’occupazione israeliana, al fine di eliminare le “misure illegali” israeliane nei confronti dei malati di cancro.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.