Dirigente palestinese ucciso da soldati israeliani

Ramallah-Ma’an e AFP. Mercoledì, a Turmsayya, nei pressi di Ramallah, il presidente del Comitato contro il Muro e gli insediamenti dell’Anp, Ziad Abu Ein, 55 anni, è morto dopo essere stato aggredito dai soldati israeliani.
Ziad Abu Ein è morto dopo essere stato colpito al petto con un elmetto da un soldato israeliano. Ne ha dato notizia il direttore del centro di informazioni del comitato, Jamil al-Barghouthi.

Abu Ein aveva anche inalato gas lacrimogeni in eccesso, lanciati dalle forze israeliane nell’area.

307534_345x230Una fonte della sicurezza palestinese ha dichiarato all’AFP che le forze israeliane hanno colpito Abu Ein con il calcio dei fucili e con gli elmetti durante un’azione di protesta palestinese.

 

 

 

 

L’uomo ha perso conoscenza ed è stato portato all’ospedale pubblico di Ramallah dove poco dopo è stato dichiarato morto.

Fonti mediche hanno detto a Ma’an che Abu Ein aveva perso conoscenza e che il suo cuore aveva smesso di battere dopo essere stato picchiato dai soldati e aver inalato gas lacrimogeni.

Il presidente Mahmoud Abbas ha dichiarato in un comunicato che l’attacco a Abu Ein è “un’azione barbara che non può essere ignorata o accettata”, e che ne verrà resa responsabile Israele.

Abbas ha condannato tutti gli assalti israeliani contro i Palestinesi.

Ziad Abu Ein era un membro del Consiglio rivoluzionario del movimento di Fatah e aveva l’incarico di sottosegretario al ministero degli Affari dei Prigionieri, prima che Abbas lo nominasse capo del Comitato contro il Muro e gli insediamenti.