Diritti umani secondo Israele: madre palestinese separata da figli e marito

Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. In un'apparente vendetta contro Nasser Abu Sanad, palestinese originario di al-Quds (Gerusalemme), le autorità d'occupazione israeliane hanno arrestato quattro dei suoi figli e stanno cercando di esiliare la moglie in Giordania.

I suoi figli, dai 13 ai 18 anni, sono stati tutti arrestati perché sospettati di aver lanciato delle pietre contro le forze d'occupazione israeliane.

Lo stesso Abu Sanad ha trascorso sette anni in una prigione di Israele ed è stato rilasciato solo recentemente.

La moglie, Ala al-Hadira, è ricercata dalle autorità d'occupazione poiché si presume stia soggiornando a Gerusalemme illegalmente. Gli israeliani stanno cercando di espellerla in Giordania.

La donna partì per la Giordania sette anni fa per far visita a sua madre, ma non le fu più permesso di far rientro nel suo paese. Un mese fa è riuscita ad entrare a Gerusalemme con un permesso di visita. Scaduto il termine di un mese, le è stato negato il rinnovo del permesso per poter rimanere con i figli e il marito.

Il ministero dell'Interno israeliano ha emesso un mandato di cattura e di espulsione contro la donna.

Diversi tentativi sono stati fatti per catturarla, ma la donna è riuscita a sfuggire alle autorità d'occupazione e a trovare  asilo nelle aree sotto il controllo dell'Autorità palestinese (Anp).

Abu Sanad ha affermato che “l'evidente persecuzione della sua famiglia è un atto di ritorsione contro di lui e la sua famiglia”.

Traduzione per InfoPal a cura di Lucia Telori

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