Disastro ambientale a seguito di demolizione di stazione analisi acque reflue a Gerusalemme

Gerusalemme-Imemc. Il 13 febbraio 2019, le forze israeliane hanno demolito una Stazione di analisi e trattamento delle acque reflue (WSSA) e altre strutture di proprietà palestinese nell’area di Bir ‘Ona, nella città di Beit Jala, situata a sud di Gerusalemme.

La demolizione, effettuata senza preavviso dal comune israeliano di Gerusalemme, ha causato un disastro ambientale e gravi perdite finanziarie. Secondo il WSSA, il flusso di acque reflue nei terreni agricoli dalla stazione ha causato danni alle terre coltivate ad ulivi, di proprietà dei cittadini, contaminazione dei pozzi, avvelenamento di animali selvatici, emissioni di odori e presenza di roditori, mentre le perdite finanziarie sono state stimate a circa 100.000 euro.

L’Autorità per l’approvvigionamento idrico e le acque reflue di Betlemme (WSSA) ha spiegato che la stazione è di proprietà dell’Autorità per l’acqua dal 1993 e ha ricevuto tutti i documenti legali e i permessi per la costruzione.
Tuttavia, i palestinesi della zona soffrono ancora per le continue demolizioni di case e strutture.