Diversi feriti durante manifestazioni contro l’occupazione

Nablus – PIC. Venerdì, decine di cittadini palestinesi sono stati feriti durante la repressione violenta, da parte dell’esercito israeliano, delle manifestazioni contro le colonie. Altri palestinesi sono rimasti feriti negli attacchi dei coloni in tutta la Cisgiordania occupata.

A Nablus, decine di palestinesi ed attivisti per la pace sono rimasti asfissiati a causa dell’inalazione di gas lacrimogeni sparati dalle forze d’occupazione israeliane (IOF), durante gli scontri (*) nella cittadina di Beita.

Fonti locali affermano che due attivisti israeliani per la pace sono stati arrestati dalle IOF durante gli scontri.

A Qalqilia, un gruppo di coloni ha attaccato dei contadini palestinesi nel villaggio di Kafr Qaddoum.

I coloni stavano cercando di rubare la raccolta delle olive, prima di essere affrontati dagli agricoltori locali.

I contadini sono stati sostenuti da pacifisti e manifestanti locali, che stavano protestando contro la costruzione di colonie israeliane nella zona.

Ogni venerdì, i palestinesi organizzano manifestazioni contro l’occupazione in numerosi villaggi e città della Cisgiordania, per protestare contro la costruzione delle colonie.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.