Diversi feriti durante scontri con le IOF in Cisgiordania

Ramallah – PIC. Diversi cittadini palestinesi, tra cui due giornalisti, sono stati feriti, venerdì, durante gli “scontri” (*) con le forze d’occupazione israeliane (IOF) che hanno represso le marce contro le colonie in Cisgiordania.

Centinaia di palestinesi hanno partecipato alle attività anti-colonie sul Monte Sobeih, a Beita, Nablus, dopo aver recitato la preghiera del venerdì.

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha riferito che i suoi equipaggi, fino alle 15:00, hanno curato nove feriti a Beita, e tre di loro sono stati feriti con munizioni letali, ed altri quattro con proiettili di gomma.

A Beit Dajan, ad est di Nablus, due fotoreporter sono rimasti feriti durante la repressione di una marcia da parte delle IOF, uno dei quali è Nidal Shtayyeh, che lavora per l’agenzia Anadolu.

Shtayyeh ha dichiarato all’Agenzia Anadolu che i soldati delle IOF hanno sparato proiettili di metallo direttamente contro i giornalisti, ferendolo alla gamba sinistra.

Nel frattempo, le IOF hanno attaccato la marcia settimanale di Kafr Qaddoum, dove i civili hanno protestato contro le colonie e hanno chiesto la riapertura della strada principale del villaggio, chiusa da 18 anni.

Murad Shteiwi, portavoce della stampa a Qalqilya, ha dichiarato che i soldati delle IOF hanno invaso la città prima dell’inizio della marcia, mentre i cittadini stavano recitando la preghiera del venerdì nella moschea di Omar Ibn al-Khattab, e sono saliti sui tetti delle case dei cittadini.

Decine di cittadini hanno riportato problemi respiratori e sono stati trattati sul campo.

Il capo della Commissione per la resistenza al muro d’Apartheid e alle colonie, il ministro Walid Assaf, e centinaia di cittadini hanno partecipato alla marcia e hanno scandito slogan che chiedevano un’escalation della resistenza popolare.

Le IOF hanno anche represso una manifestazione nell’area di al-Ras, ad ovest di Salfit, e molti palestinesi hanno sofferto di difficoltà respiratorie, mentre un attivista della solidarietà straniera è stato arrestato.

Ammar Amer, direttore del coordinamento delle fazioni a Salfit, ha affermato che i coloni ed i soldati delle IOF hanno inseguito i partecipanti alla marcia, con l’obiettivo di impedire loro di raggiungere la colonia nell’area di Ras.

Ha sottolineato che le attività popolari e le manifestazioni continueranno nell’area fino alla rimozione della colonia.

Nel frattempo, la polizia israeliana ha soppresso una marcia che condannava la costruzione di una strada, al servizio dei militari e dei coloni, nell’area di al-Thaqara, ad ovest della cittadina di Hizma, a nord-est della Gerusalemme occupata.

Fonti locali hanno riferito che la polizia d’occupazione ha sparato proiettili di metallo, granate stordenti e lacrimogeni contro i cittadini.

Un giovane è stato colpito alla gamba con proiettili di metallo ricoperti di gomma, mentre altri hanno riportato problemi respiratori e due sono svenuti.

(*) Nel linguaggio militare, gli scontri avvengono tra eserciti o gruppi armati di pari forze. Tra Tsahal, l’esercito israeliano, e la Resistenza o i gruppi di giovani palestinesi che rispondono alle aggressioni dell’occupante israeliano non c’è parità di forze. Pertanto, riportiamo tra virgolette il termine scontri/scontro, per non indurre i lettori meno informati a pensare che in Palestina sia in atto un conflitto/guerra tra attori con eserciti, armamenti e forze paritarie.