Cisgiordania. Diversi palestinesi sono rimasti feriti, martedì sera, durante scontri con le forze di occupazione israeliane in diverse aree della Cisgiordania.
Ad al-Khalil/Hebron, due palestinesi sono stati feriti da proiettili israeliani durante scontri nella cittadina di Beit Ummar. Coloni hanno aperto il fuoco contro le case dei palestinesi. Non sono stati segnalati feriti.
Scontri simili sono scoppiati anche nel campo di al-Arrub, dove due giovani sono rimasti feriti, mentre decine di persone hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeno. Lo scontro è scoppiato dopo che le forze israeliane hanno represso una protesta pro-Jenin nel campo profughi.
Quattro donne sono rimaste ferite quando un automezzo militare israeliano ha colpito il loro veicolo durante scontri all’ingresso nord della cittadina di Yatta, a sud di al-Khalil/Hebron.
Secondo i residenti locali, all’ambulanza palestinese è stato impedito di raggiungere i feriti.
A Betlemme, sono scoppiati scontri nella zona di Umm Rukba, a sud di al-Khader, dove le forze israeliane hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma, granate assordanti e lacrimogeni.
A Jenin, quattro palestinesi sono rimasti feriti negli scontri di Kafr Dan, tra cui un bambino, mentre un altro è rimasto ferito nella città di al-Yamun.
La sanguinosa aggressione israeliana contro la città di Jenin e il suo campo profughi è continuata martedì per il secondo giorno consecutivo, uccidendo 12 palestinesi e ferendone altri 123.
L’attacco terrestre e aereo in corso al campo profughi di Jenin è la più grande offensiva militare israeliana nel territorio occupato dalla seconda Intifada (rivolta) del 2000-2005 contro l’occupazione decennale di Israele.
(Fonti: PIC e Quds Press).